Arrestata per una presunta mazzetta: giudice onorario torna in libertà

La 44enne di Veglie, Marcella Scarciglia, lascia i domiciliari, poiché secondo il gip di Potenza sarebbero cessate le esigenze cautelari.

Torna in libertà, il giudice onorario arrestato nei mesi scorsi per una presunta mazzetta.

Il gip del Tribunale di Potenza (competente territorialmente per reati che riguardano i magistrati salentini) ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Giuseppe Corleto ed Antonio Malerba per conto di Marcella Scarciglia. Dunque, la 44enne di Veglie lascia i domiciliari, poiché secondo la dr.ssa Ida Iura, “fermo restando gli elementi scrutinati nella ordinanza cautelare, la valutazione complessiva della vicenda e l’efficacia deterrente della misura sinora applicata senza violazioni possa far ritenere cessate le esigenze cautelari ravvisate“.

Invece, il pubblico ministero aveva espresso parere negativo alla revoca della misura.

L’udienza di convalida

Nei mesi scorsi, il giudice di Potenza aveva applicato i domiciliari nei confronti della Scarciglia, ritenendo adeguata la misura concessa dal gip di Lecce Carlo Cazzella al termine dell’udienza di convalida. Così come, la riqualificazione del reato di concussione, in induzione indebita a dare o promettere utilità, nella forma consumata.

Il 15 giugno scorso, presso il carcere di Borgo San Nicola, la 44enne di Veglie, ha risposto alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti e negando l’ipotesi accusatoria di concussione.

Anche in quel caso, vi era dunque stato l’accoglimento dell’istanza difensiva, dopo l’arresto in carcere disposto dalla Procura leccese.



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