
Dopo mesi di accurate indagini, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere i due presunti responsabili della rapina consumata nella notte tra il 31 agosto ed il primo settembre scorso. La cui vittima è un 28enne leccese.
È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri quando i Carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce a carico di un cittadino di origine tunisina ma residente a Surbo. Contestualmente i militari della Tenenza di Copertino, invece, hanno notificato lo stesso provvedimento a un cittadino di origine egiziana, residente a Copertino. Per entrambi l’ipotesi accusatoria da cui si dovranno difendere è rapina aggravata in concorso.
L’evento risale alla notte tra il 31 agosto ed il primo settembre 2024 quando un giovane sarebbe rimasto vittima di una rapina. Immediatamente dopo l’accaduto, presso la Stazione Carabinieri di Lecce Santa Rosa, il 28enne ha sporto denuncia a carico di ignoti.
Secondo quanto accertato dagli uomini dell’Arma, diretti e coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, il giovane si trovava a passeggiare per le vie del centro storico in orario notturno quando è stato raggiunto da un gruppo di giovani di presunta nazionalità straniera. Dopo averlo strattonato, sarebbero riusciti a strappargli una catenina in oro che aveva indosso per poi darsi alla fuga per le vie del centro facendo perdere le proprie tracce.
Secondo quanto riferito ed accertato, si sarebbe trattato di un monile in oro dal peso di oltre 100 grammi il cui valore ammonterebbe a diverse migliaia di euro. Nella circostanza, la vittima si sarebbe lanciata all’inseguimento di uno di loro riuscendo, in un primo momento anche a bloccarlo, salvo poi perderne la presa in ragione della sua violenta reazione.
Indispensabili alla loro individuazione è stato anche l’esame delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza presenti sul luogo dell’accaduto e nelle zone limitrofe, adiacenti il centro del capoluogo.
Un’accurata e minuziosa attività info investigativa condotta dai militari ha consentito di addivenire a una probabile dinamica dei fatti, di ricostruire il percorso fatto e le vie imboccate dai responsabili durante la fuga e la loro fisionomia. Tutti sono stati poi individuati e riconosciuti nel corso di un mirato e specifico controllo effettuato dagli investigatori presso un esercizio commerciale situato nel capoluogo salentino.
Sono stati così segnalati alla Procura che, dopo aver diretto e coordinato l’attivata investigativa, ha richiesto e ottenuto dal Gip presso il Tribunale di Lecce i due provvedimenti di custodia cautelare in carcere.
Al termine delle formalità, in esecuzione al provvedimento in questione, i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino. Naturalmente, l’eventuale colpevolezza degli indagati in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.