Scoperto mentre ruba pezzi di una Motoape, aggredisce un pensionato e fugge via. Arrestato 40enne di Alessano

La vittima è stata aggredita con pugni alla testa ed è stato costretto a ricorrere ai sanitari del 118 per le cure mediche.

Si intrufola furtivamente in un garage nel tentativo di rubare parti di una motoape. Viene sorpreso con le mani nel sacco da un poliziotto in pensione che ha immediatamente allertato i Carabinieri che lo hanno arrestato. Per lui l’ipotesi accusatoria è rapina impropria e lesioni personali.

È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Alessano dove, i militari della Stazione, locale, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno arrestato nella quasi flagranza di reato, un 40enne del posto, poiché ritenuto responsabile di rapina impropria e lesioni personali. I

l provvedimento scaturisce a conclusione di una tempestiva attività di indagine condotta dagli uomini dell’Arma.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo già noto alle cronache, si sarebbe introdotto furtivamente all’interno del garage adiacente l’abitazione, di proprietà di una donna che vive in Svizzera, gestita dal fratello, un poliziotto in pensione. Domenica pomeriggio, il pensionato si era recato presso l’immobile della sorella per una passeggiata e un controllo dello stesso. In tale contesto avrebbe sorpreso l’uomo intento a smontare alcune parti meccaniche da una motoape custodita, con attrezzi atti allo scasso. Ne sarebbe scaturita una colluttazione nel corso della quale il malvivente è riuscito ad assicurarsi la fuga dopo aver colpito, con pugni alla testa, il pensionato procurandogli lesioni che lo hanno visto costretto a ricorrere al 118 per le cure mediche.

L’attività info-investigativa condotta nell’immediatezza dagli uomini dell’Arma ha consentito una prima ricostruzione dell’evento e l’individuazione del presunto autore a carico del quale i militari hanno approfondito i controlli provvedendo a effettuare una perquisizione domiciliare. Nel corso della verifica, sono state rinvenute parti meccaniche quali un contachilometri, un serbatoio olio freni e un ammortizzatore che i militari hanno accertato presumibilmente appartenere allo stesso veicolo dal quale sarebbero stati precedentemente tolti.

Il tutto è stato recuperato e sottoposto a sequestro. Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto agli arresti domiciliari.

Un weekend di intenso lavoro quello appena trascorso caratterizzato anche da un servizio di controllo straordinario del territorio messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce e finalizzato al contrasto delle violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e al rispetto delle norme sul codice della strada.

Il servizio ha interessato in particolare i comuni di Galatina e Noha dove, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati da personale del Nil e del Nas di Lecce, hanno proceduto al controllo di due esercizi commerciali.

L’attività ha permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria il titolare di un bar presso cui è stata accertata la presenza di due lavoratori in nero, occupati senza la preventiva comunicazione obbligatoria. Oltre alla segnalazione, al responsabile del locale, è costata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative per oltre 10mila euro per non aver sottoposto alla sorveglianza sanitaria i lavoratori dipendenti. Comminate anche ammende per svariate migliaia di euro.

Sotto l’attenzione dei militari anche la sicurezza stradale con  numerosi posti di controllo. Tale attività ha permesso il controllo di quasi 90 persone e oltre 60 veicoli con conseguente contestazione di circa 10 contravvenzioni.

Naturalmente, tutti i procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.