Era evaso dai domiciliari e aveva rubato una borsa all’ex Fazzi, 53enne leccese finisce in carcere

L’uomo era stato denunciato lo scorso 23 aprile per il furto consumato il 21 presso la “Cittadella della Salute”. Oggi l’arresto a opera degli agenti della Questura di Lecce.

Nella mattinata di oggi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, diretti dal Vicequestore Alessandro Albini, hanno eseguito, a carico di Augusto Capoccia, 53enne dei Lecce il Decreto dell’Ufficio di Sorveglianza, che ha disposto la revoca della misura della detenzione domiciliare applicata in via provvisoria dal Magistrato di Sorveglianza, con l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Lecce.

L’uomo, il 23 aprile scorso, era stato denunciato a piede libero dai poliziotti della Squadra Mobile e della Sezione Volanti, in quanto due giorni prima, il 21 aprile, si era reso responsabile del furto di una borsa di proprietà di una psicologa dell’Azienda sanitaria locale, in servizio presso la Cittadella della Salute (ex Vito Fazzi) che la stessa aveva riposto sulla sedia accanto alla scrivania dell’ambulatorio dove stava svolgendo il suo lavoro.

In quella circostanza Augusto Capoccia oltre che per il furto era stato denunciato anche per evasione dagli arresti domiciliari cui era ristretto dal 14 aprile di quest’anno.

Il Magistrato di Sorveglianza con il provvedimento di aggravamento, ha ritenuto che i comportamenti del 53enne, chiaramente deciso a perseverare nella commissione di illeciti penali oltre che nelle violazione delle prescrizioni e dei divieti impostegli, non solo hanno precluso il giudizio di affidabilità e la prognosi favorevole che il Tribunale dovrebbe esprimere in sede di conferma della misura concessagli in via provvisoria, ma hanno imposto, altresì, la revoca di quest’ultima con l’immediata traduzione in carcere.



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