Contromano sulla Lecce-Brindisi causa un incidente mortale, arrestato il Carabiniere ‘ubriaco’

È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato il Carabiniere della Forestale che, percorrendo contromano la superstrada, ha causato un incidente e la morte di un 59enne.

È finito ai domiciliari – per ora in Ospedale, dove è stato ricoverato – il Carabiniere della forestale che, alle prime luci dell’alba, ha percorso contromano per diversi chilometri la Lecce-Brindisi, causando un terribile incidente stradale.

Un morto e due feriti: questo il bilancio dello schianto avvenuto all’altezza dello svincolo per Surbo, quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.30. Gli accertamenti del caso, la scoperta che il militare si era messo al volante dopo aver bevuto (è risultato, infatti, positivo all’alcoltest) che ha fatto scattare l’arresto. È accusato di omicidio stradale aggravato. Nei prossimi giorni dovrà comparire dinanzi al Gip per l’udienza di convalida dell’arresto, ma non è escluso che l’interrogatorio si svolga in Ospedale, dove è ricoverato per le ferite riportate nello schianto con un’altra vettura.

La ricostruzione dell’incidente sulla Lecce-Brindisi

Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, il Carabiniere della Forestale ha imboccato contromano la strada statale 613, che collega Lecce a Brindisi. Al volante della sua Bmw, ubriaco come hanno poi scoperto gli accertamenti successivi, ha percorso più di dieci chilometri sulla carreggiata sbagliata, ma non è successo nulla, complice anche l’orario tranquillo (erano da poco passate le 4.30).

La tragedia si è materializzata all’altezza dello svincolo per Surbo, quando l’auto si è scontrata con la Renault Clio guidata da Desiderio Serio, originario di San Donaci ma residente a Brindisi. È lui ad aver perso la vita nello schianto, così violento che della parte frontare della vettura è rimasto poco, solo lamiere accartocciate. Quando i sanitari del 118 hanno raggiunto il luogo del sinistro, all’altezza della zona Industriale, per il 59enne non c’era più nulla da fare: pare sia morto sul colpo e gli operatori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Altre due persone rimaste ferite, invece, sono state accompagnate in Ospedale. Si tratta dei due passeggeri: un amico della vittima (un 40enne di San Pietro Vernotico) e del militare dell’Arma.

Sottoposto agli accertamenti del caso il Carabiniere – G.C. 34enne in servizio a Matera – è stato trovato positivo all’alcol, un tasso superiore al limite consentito dalla legge. Ora, come detto, è finito ai domiciliari senza l’obbligo di sorveglianza, così come disposto dal Pubblico Ministero, Giovanni Gallone. Sono stati gli agenti della stradale a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare nel reparto di ortopedia, dove è stato ricoverato. L’accusa da cui dovrà difendersi è di omicidio stradale aggravato.



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