Accompagnava le prostitute e le lasciava in strada tutto il giorno, anche con il maltempo: arrestato 35enne bulgaro

Nel giorno di San Valentino la Polizia ha arrestato un cittadino bulgaro per riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento continuato della prostituzione

È stato beccato dagli agenti del Commissariato di Gallipoli mentre accompagnava della strada statale 101, in direzione di Lecce, tre giovanissime bulgare che, su quel tratto, avrebbero venduto il proprio corpo agli automobilisti di passaggio. Tanto è basato a far scattare l’arresto. A finire in manette è un loro concittadino, un 35enne bulgaro, che ora dovrà difendersi dalle accuse di riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

L’arresto nel giorno di San Valentino

Gli agenti della “squadra volante” e della “squadra di polizia giudiziaria” del Commissariato di Gallipoli da tempo avevano acceso i riflettori sul territorio per contrastare il fenomeno della prostituzione. E nel mirino era finito un 35enne bulgaro ‘sospettato’ di essere un tassista per squillo. Per due mesi, i poliziotti lo hanno tenuto d’occhio, filmando ogni suo movimento. Fino al pomeriggio di oggi, 14 febbraio, quando lo hanno colto in flagranza mentre, come detto, stava accompagnando con la sua auto tre donne con lo scopo di farle prostituire.

L’uomo, durante il controllo, ha cercato di negare l’evidenza, ma le prove raccolte in questi giorni di ‘osservazione’ lo hanno incastrato. Non gli hanno dato via d’uscita.

Per strada senza cibo e con il maltempo

Dalle indagini era emerso che il 35enne, domiciliato ad Alliste, di buon mattino accompagnava le giovani donne sui vari punti delle strade statali e di campagna, per poi andarle a riprendere nel tardo pomeriggio. Le lasciava  lì, senza acqua e cibo, anche nei giorni di maltempo. Addirittura le aveva ‘abbandonate’ quando era scattata l’allerta arancione.

Per tutti questi motivi, l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Secondo il PANDER in Italia 90.000 prostitute provenienti da 62 Paesi; il 90% delle prostitute sono albanesi e rumene.

Allo sfruttatore è stata sequestrata l’autovettura con la quale accompagnava le donne nei luoghi in cui si prostituivano. Le poverette, ascoltate in merito ai fatti, con la psicologa e l’interprete, sono state informate della presenza sul territorio dei Centri Antiviolenza a cui potranno rivolgersi.