L’arresto a seguito di un’ordinanza del magistrato, che non è stata eseguita a carico di due altre persone di nazionalità bulgara perché non presenti in Italia.
I proventi dell'attività di sfruttamento della prostituzione, secondo l'accusa, venivano in gran parte incassati dai promotori dell'associazione a delinquere
L’operazione, denominata Robinia, schiava nella traduzione dal bulgaro, venne condotta, nel mese di ottobre del 2014 dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Maglie.
Nel giorno di San Valentino la Polizia ha arrestato un cittadino bulgaro per riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento continuato della prostituzione
Le indagini, condotte dai militari di Copertino nella mattinata di ieri hanno portato all’arresto dell’uomo. Il provvedimento disposto dal Pubblico Ministero Donatina Buffelli.
Si tratta del titolare e gestore di un centro estetico e di massaggi con sede a Lecce. I fatti contestati si sarebbero verificati nel mese di agosto del 2014.
Era stata costretta a vendere il proprio corpo per riscattare la sua libertà, ma la ragazza nigeriana si era ribellata facendo arrestare i suoi aguzzini che oggi sono stati condannati nel processo con il rito abbreviato.