Arriva la condanna per un 85enne leccese, accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il collegio della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino) ha condannato G.S., titolare e gestore di un centro estetico e di massaggi, alla pena di 2 anni e 4 mesi, escludendo l’aggravante del rapporto di impiego e concedendo le attenuanti generiche. Il pm Francesca Miglietta aveva invocato la condanna a 4 anni.
Il giudice ha, inoltre, disposto il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale verso la parte civile, assistita dall’avvocato Nicola Ciaccia.
L’imputato è difeso dall’avvocato Nicola Leo che potrà presentare ricorso in Appello.
I fatti contestati si sarebbero verificati nel mese di agosto del 2014. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Alessandro Prontera, l’uomo avrebbe assunto con mansione di massaggiatrici due ragazze. Ufficiosamente, però, avrebbe favorito e sfruttato le loro prestazioni-extra di tipo sessuale in favore dei clienti. In che modo? Attraverso il pagamento di controprestazioni in denaro che veniva incassato dal titolare.
