Maltrattamenti e minacce alla compagna per dieci anni, per un uomo si aprono le porte del carcere

La donna avrebbe subito sin dal 2014 vessazioni e violenze, anche fisiche, spesso compiute sotto l’effetto di abuso di sostanze alcoliche

Ancora violenza tra le mura domestiche. Una nuova misura cautelare è stata adottata ieri dai Carabinieri delle Stazioni di Ruffano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, che hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna.

In particolare, il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale su richiesta della Procura  che conduce le indagini a seguito di reiterati episodi di violenza.

Dopo una richiesta di intervento per una lite tra i due compagni, i militari hanno approfondito la vicenda e, grazie ad un’immediata attività info-investigativa, sono riusciti a ricostruire i fatti.

Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere vagliata nel corso di procedimento penale, la donna avrebbe subito da tempo, sin dall’anno 2014, maltrattamenti da parte dell’uomo, che consistevano in vessazioni continue, minacce e violenze, anche fisiche, spesso compiute sotto l’effetto di abuso di sostanze alcoliche.

Al termine delle operazioni di Polizia quindi, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Resta alta l’attenzione dei Carabinieri nei casi di violenza di genere e si inviato tutte le vittime a segnalare e denunciare tempestivamente eventuali aggressioni o comportamenti violenti subiti.

Naturalmente, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza in ordine al reato contestato, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.



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