Basta raggiri agli anziani. E in Prefettura si insedia il Comitato ‘anti-truffe’

Si è insediato questa mattina, presso la Prefettura di Lecce, il Comitato di Coordinamento atto a prevenire i reati di truffa nei confronti degli anziani e delle persone dotate di minore educazione finanziaria.

La maggior parte delle volte si presentano davanti alla porta di casa "travestiti" da avvocati; altre, invece, chiamano al telefono la vittima del raggiro, sostenendo d'essere poliziotti o carabinieri. Iniziano in questo modo, dunque, le grane a discapito di numerosi anziani che spesso e volentieri cascano nel solito "trucchetto". "Signora, suo figlio ha provocato un sinistro, ma non si preoccupi, basta che ci consegna tremila euro e risolviamo subito tutto". Frase tipica, spesso utilizzata dai soliti furbi. E lì cosa succede poi? Alla madre, non avendo magari denaro contante a disposizione, viene proposto di consegnare dell'altro. Gioielli, preziosi di valore e simili. In un caso di truffa, peraltro piuttosto recente denunciato agli agenti della Squadra Mobile, a venire raggirata fu una donna 73enne residente nel capoluogo salentino. Gli operatori la chiamano "truffa dell'incidente stradale". Tante sono state le campagne si sensibilizzazione ad opera delle forze dell'ordine affinché le persone ad alto rischio di venir prese per i fondelli fossero maggiormente informate. A ciò si aggiunge, grazie al provvedimento firmato stamattina in via XXV Luglio, un ulteriore strumento di contrasto al fenomeno. Si insediato infatti, presso la Prefettura di Lecce, il Comitato di Coordinamento atto a prevenire i reati di truffa – specie dalla natura finanziaria – proprio nei confronti degli anziani e, più in generale, delle persone che meno di altre masticano l'argomento.

Organismo, questo, che deriva da un protocollo d'intesa già sottoscritto lo scorso 3 maggio tra il Ministero dell'Interno e l'Associazione Bancaria Italiana, presieduto dal Prefetto e costituito dal Segretario della Commissione Regionale dell'ABI Puglia; ed anche dai rappresentanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell'Ufficio Scolastico Territoriale, della Lega Consumatori, di Codacons e Federconsumatori. Potrà inoltre integrarsi, di volta in volta, relativamente alle questioni trattate. L'obiettivo? Semplice: monitorare l'andamento del reato di truffa in danno alle categorie di età avanzata, elaborando al contempo dei consigli funzionali alla prevenzione. Bisogna, in poche parole, evitare l'esposizione al rischio delle truffe ed individuare delle buone pratiche da mettere a sistema nei diversi ambiti territoriali. Ciò anche mediante la diffusione dei numeri di soccorso, così da determinare una pronta reazione. Al vaglio delle opportune azioni c'è soprattutto l'impulso all'applicazione dei principi di educazione finanziaria. 

Per definire le strategia più efficaci sotto tale profilo sono state delineate – d'intesa con i componenti del Comitato di Coordinamento – le linee strategiche d'intervento. Ciascuno ha quindi assunto il compito di elaborare ed inviare proposte che, poi, saranno valutate nel corso della prossima riunione. 

A presto sorgerà un vademecum da destinare ai diretti interessati sulla base delle peculiari tipologie di condotta ingannevole. La rappresentante dell'Ufficio Scolastico Territoriale ha altresì proposto iniziative educative, sempre dal punto di vista finanziario, rivolte agli studenti degli istituti scolastici provinciali. 



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