Ha semplicemente chiesto alla persona con cui stava conversando se il bellissimo esemplare di Pastore Tedesco che aveva al guinzaglio fosse femmina, ma oltre a non ricevere risposta si è visto puntare una pistola alla tempia. Si trattava soltanto di un’arma giocattolo, ma questo il malcapitato non poteva saperlo.
Insomma, quanto accaduto ieri sera in via Paladini, a Lecce ha dell’incredibile ma per capire come si sono svolti i fatti tocca andare con ordine. Tutto è iniziato quando un giovane – insieme al fratello – ha chiesto delucidazioni al proprietario del cane di razza. Alla domanda ‘è femmina?’, l’uomo non ha risposto e si è allontanato velocemente.
Il ragazzo ha pensato di aver urtato la sua sensibilità, ma mai avrebbe immaginato che, qualche minuto dopo, lo avrebbe visto ritornare con l’arma in pugno. L’uomo ha fatto irruzione all’interno di un locale che si affaccia sulla strada, con fare minaccioso, dove ha trovato i fratelli sorpresi quando impreparati. Durante quei interminabili minuti, l’uomo ha anche colpito sulla tempia uno dei due consanguinei con il calcio della pistola.
L’altro non è certo rimasto a guardare, anzi con coraggio è riuscito a bloccare l’aggressore e disarmarlo. Soltanto in quel momento si è accorto che tra le mani aveva un giocattolo, una fedele imitazione di una pistola simile a quella in uso alle forze dell’ordine, ma priva del tappo rosso. Dopodiché lo ha consegnato nelle mani degli agenti della sezione volanti, intervenuti sul posto pochi minuti dopo che era stato lanciato l’allarme.
Restano sconosciuti i motivi di questa spropositata reazione, ma l’aggressore intanto si è beccato una denuncia in stato di libertà per i reati di minacce aggravate e lesioni personali.