Caccia alla banda del fotovoltaico. Fuggono dal finestrino i ladri dopo un inseguimento

Il fatto risale alle 21.30 circa di ieri, quando, durante il cambio turno, alla centrale operativa della vigilanza è giunta la segnalazione di allarme. Dalle telecamere il personale ha notato quattro individui incappucciati mentre stavano praticando un buco alla ricezione.

I ladri hanno tentato di speronare la pattuglia delle guardie giurate, per poi dileguarsi lungo il canale del fiume Asso. Ma dopo un po’ il loro fuoristrada “Toyota” si è impantanato ed i malviventi sono stati costretti ad uscire dai finestrini, per poi darsi alla fuga. È accaduto nella serata di ieri a Noha, frazione di Galatina, dove quattro individui incappucciati hanno tentato il furto di lastre in silicio da un impianto fotovoltaico che sorge in contrada “Gamascia”.

Il fatto risale alle 21.30 circa di ieri, quando, durante il cambio turno, alla centrale operativa della vigilanza è giunta la segnalazione di allarme. Dalle telecamere il personale ha notato quattro individui incappucciati mentre stavano praticando un buco alla ricezione. In pochi minuti, allertando nel frattempo i carabinieri della stazione di Galatina, i vigilanti hanno raggiunto la struttura, presa di mira con ogni probabilità per rubare rame: i pozzetti che custodiscono i fili erano stati già smontati.

Ormai scoperti, i malviventi sono fuggiti, imboccando alcune strade di campagna. Ne è nato un inseguimento, terminato dopo pochi metri, appunto quando l’acqua presente nel canale non ha consentito loro di proseguire la fuga sul veicolo, recuperato dalle forze dell’ordine.

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le ricerche dei fuggitivi ed eseguito un sopralluogo all’interno della struttura per la produzione di energia alternativa, all’interno della quale si erano introdotti, dopo avere praticato un buco nella recinzione metallica: i ladri, fortunatamente, non sono riusciti a rubare nulla.



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