Cattivi odori, scatta il monitoraggio delle acque: controlli vicino al Canale dei ‘Samari’

La Capitaneria di Porti di Gallipoli, questa mattina, ha effettuato – assieme ai biologi del Laboratorio Mobile – dei prelievi di alcuni campioni di acqua dolce e salata nelle immediate vicinanze del Canale dei ‘Samari’

Un’operazione eseguita volta ad identificare le cause delle esalazioni maleodoranti, segnalate da cittadini, in special modo nel corso della stagione estiva. Non certo un bel biglietto da visita per il Salento, i cui mari – specie in queste periodo – vengono letteralmente invasi dalla notevole mole di turisti provenienti da ogni dove. E non sembra affatto un caso che i militari della Capitaneria di porto di Gallipoli, stamattina, erano impegnati nell’attività finalizzata al monitoraggio delle acque che sfociano dal Canale dei “Samari” direttamente nel mare della baia sud della “Città Bella”.

Bisogna ricordare quanto tale strumento di controllo sia utile per la conoscenza dello stato dell'ambiente acquatico, nonché un valido supporto alla pianificazione territoriale ai fini del suo eventuale risanamento. I militari della Guardia Costiera Salentina, coadiuvati da biologi e tecnici del Laboratorio Mobile Ambientale del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, hanno prelevato alcuni campioni di acqua dolce e salata sia a terra che in mare (del resto, come si vede nelle foto, i rilevamenti sono stati effettuati proprio davanti agli occhi di alcuni bagnanti occupati a rinfrescarsi nelle acque oggetto d’analisi), al fine di indagare su possibili anomalie nei parametri chimici e batteriologici del Canale.

Sulla base delle risultanze che emergeranno dalle analisi, i militari della Guardia Costiera di Gallipoli orienteranno le relative indagini. Doveroso, pertanto, venire a conoscenza dello stato dei corpi idrici. Specie per quelli che possiedono un rilevante interesse ambientale. Discorso analogo rivolto a quelli che, in quanto molto inquinanti, potrebbero influire negativamente. 



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