Brutta disavventura quella vissuta da un seminarista originario del Salento in trasferta a Roma, dove studia Teologia. Il giovane si trovava alla stazione Termini, pronto a salire su un treno che lo avrebbe riportato a casa, quando si è imbattuto in un gruppo di ragazzi punk che, senza pudore e noncuranti di urtare la sensibilità delle persone presenti lungo il corridoio dei binari, avanzava invocando invano il nome del Signore. Le bestemmie non sono andate giù al seminarista che, mantenendo l’aplomb, ha gentilmente chiesto ai blasfemi di smetterla, ricordando loro che non stavano rispettando il secondo comandamento.
Apriti cielo. Il gruppetto ha iniziato ad inveire contro il poveretto che si era permesso a “rimproverarli” con una violenza crescente, fino a quando il turpiloquio è degenerato. Le parole colorite, infatti, sono state accompagnate da sputi e spintoni e si è evitato il peggio soltanto grazie al provvidenziale e tempestivo intervento di un viaggiatore, che ha preso le sue difese e delle forze dell’ordine chiamate ad intervenire che, non senza difficoltà, hanno sedato gli animi roventi.
Il seminarista, scosso e sotto shock, è riuscito comunque a prendere il treno e tornare a casa, nel suo Salento, ma ricorderà a lungo quanto accaduto. Se non altro perché richiama alla memoria il giovane picchiato a sangue sulla banchina della metro B. Anche in quel caso, tutto è nato da un “richiamo”: il malcapitato è stato massacrato di botte soltanto perché aveva invitato tre ragazzi a spegnere le sigarette, dato che è vietato fumare. Gli aggressori sono stati incastrati dai filmati delle telecamere di sorveglianza piazzate lungo il percorso della metropolitana, nelle stazioni e sui convogli.
Chiede ai ‘bestemmiatori’ di non invocare il nome di Dio, seminarista salentino aggredito alla stazione Termini
Sono stati veri e propri attimi di paura quelli vissuti da un seminarista salentino alla stazione termini di Roma. Il giovane ha rimproverato un gruppo di ragazzi che stava bestemmiando e loro hanno risposto spintonandolo e sputandogli addosso.