Duplice omicidio di via Montello. La difesa chiede la perizia psichiatrica per Antonio De Marco

L’istanza è maturata sulla scorta della consulenza tecnica effettuata dagli specialisti nominati dalla difesa ed è stata depositata nella cancelleria del gip Michele Toriello.

La difesa presenta la richiesta di perizia psichiatrica per Antonio De Marco, l’assassino reo confesso dell’arbitro di calcio, Daniele De Santis, 33 anni leccese e della fidanzata, la funzionaria Inps a Brindisi, Eleonora Manta, 31 anni di Seclì.

L’istanza depositata nella cancelleria del gip Michele Toriello, è maturata sulla scorta della consulenza tecnica effettuata dagli specialisti Elio Serra e Felice Carabellese, dopo i colloqui in carcere di Antonio De Marco con i consulenti, con l’esclusione di test psicodiagnostici. È quanto era stato stabilito dallo stesso giudice Toriello, dopo l’istanza presentata dagli avvocati Renata Minafra e Mario Fazzini per conto della famiglia di Daniele De Santis. I legali ritenevano che tali test potessero condizionare la successiva perizia psichiatrica, sulla scorta del parere espresso dal loro consulente di parte Massimo Picozzi.

I familiari di Eleonora Manta sono assistiti dagli avvocati Francesco Spagnolo, Luca Piri, Stefano Miglietta e Fiorella D’Ettorre.

Adesso, il giudice dovrà decidere se accogliere l’istanza di perizia psichiatrica avanzata dai legali Andrea Starace e Giovanni Bellisario, presumibilmente nell’ambito dell’incidente probatorio. Ed eventualmente accertare la capacità d’intendere e di volere di De Marco al momento dei fatti.

E lo stesso gip, in queste ore, ha ricevuto la richiesta di giudizio immediato dal pm Maria Consolata Moschettini, dopo il deposito delle consulenze per ricostruire la “scena del crimine” e sulla scorta del corposo materiale raccolto dagli investigatori. Il gip Michele Toriello dovrà eventualmente emettere l’apposito decreto, senza la celebrazione dell’udienza preliminare.

Una volta che il gip emetterà l’eventuale decreto di giudizio immediato verrà contestualmente stabilità la data d’inizio del processo. Occorre sottolineare, che dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, Antonio De Marco non potrà chiedere il rito abbreviato in vista del processo sul duplice omicidio di via Montello.

Nei giorni scorsi, è stato rigettato il ricorso presentato da alcuni Tribunali, sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo) per i reati punibili con l’ergastolo. Dunque, viene sostanzialmente confermato quanto stabilito dalla norma di legge dell’aprile del 2019.

Antonio De Marco, 21enne studente di scienze infermieristiche di Casarano, risponde di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’aver agito con crudeltà e porto abusivo d’arma bianca.



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