Se sia stata soltanto una bravata di qualche buontempone che non si è nemmeno reso conto della ‘gravità’ del gesto commesso non è dato saperlo, ma quanto accaduto lunedì, 19 dicembre al portone della, in Piazza Castromediano a Cavallino, ha già trovato condanna del primo cittadino, dell’amministrazione e dell’intera comunità.
Questi i fatti: approfittando della pausa lavorativa dagli uffici, quindi tra le 13.30 e le 15.30, alcuni ignoti hanno ben pensato di appiccare il fuoco, utilizzando i volantini pubblicitari che traboccavano dalla feritoia della cassetta della posta. Le fiamme hanno arrecato seri danni ad un'anta del portone di ingresso.
Si tratta di un gesto che l’Amministrazione guidata da Bruno Ciccarese, facendosi interprete dei sentimenti dell’intera cittadina, non ha esitato a definire “ignobile”. E che condanna aspramente perché lontano dal senso civico che caratterizza Cavallino e i suoi Cittadini.
“Un atto esecrabile che – si legge nel comunicato stampa – che oltre a deturpare un bene comune e nella fattispecie un portone di importante valore storico si rende offensivo nei confronti della Cultura e di quel percorso di crescita sociale e culturale che la Città di Cavallino ha da tempo intrapreso, reso ancora più ignobile dall'averlo perpetrato in un luogo di aggregazione sociale e giovanile”.
Il misfatto è stato segnalato alla Procura della Repubblica, dove è stata depositata una denuncia a carico di ignoti. La speranza è che in un modo o nell’altro si riesca a risalire agli autori dell’atto vandalico, affiché come conclude la nota “gesti di tal bassezza perché indegni di una Città civile e progredita non si verifichino mai più”.