Cassazione dichiara il ricorso inammissibile e la condanna diviene definitiva, in carcere finto commercialista di Parabita

Cosimo Fracasso è stato tratto in arresto dai Carabinieri su richiesta della Procura della Repubblica di Taranto per reati commessi nel 2010 a Grottaglie e Parabita

Ha abusato della professione di commercialista truffando ignari clienti e a conclusione dei processi cui è stato sottoposto è stato dichiarato colpevole e per lui si sono aperte le porte del carcere

I Carabinieri della Stazione di Parabita, hanno tratto in arresto, in ottemperanza di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto – Ufficio Esecuzioni Penali, Cosimo Fracasso, 36enne di Parabita.

Il provvedimento scaturisce a seguito della dichiarazione di inammissibilità del Ricorso in Cassazione con cui diviene definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Lecce che ha condannato il finto professionista per i reati di abusivo esercizio di una professione, sostituzione di persona, falsità materiale commessa dal privato, truffa e appropriazione indebita.

I reati sono stati commessi a Grottaglie e Parabita nell’anno 2010.

L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di “Borgo san Nicola” a Lecce, dove dovrà scontare la pena residua di tre anni e 17 giorni di reclusione.



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