Molestie a una studentessa Erasmus nel centro storico di Lecce, condannato senegalese 21enne  

Inoltre, è stato disposto il risarcimento del danno di 10mila euro in favore della vittima, una ventenne svedese che si era costituita parte civile.

Arriva la condanna per un giovane senegalese, accusato di avere molestato una studentessa svedese Erasmus, nel centro storico di Lecce.

Il collegio della prima sezione penale (Presidente Francesca Mariano) ha inflitto la pena di 1 anno e 8 mesi (riconoscendo la lieve entità del fatto) a L.G. 21enne, per il reato di violenza sessuale.

I giudici lo hanno però assolto dall’accusa di “false attestazioni ad un pubblico ufficiale sulla identità”.  Inoltre, è stato disposto il risarcimento del danno di 10mila euro in favore della vittima, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Federica Conte. 

L’imputato era invece difeso dal legale Simona Mancini che una volta depositate le motivazioni della sentenza, potrà proporre ricorso in Appello.

In precedenza, il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini ha invocato la condanna a 2 anni e 4 mesi.

Le indagini

I fatti risalgono al 29 giugno del 2017.  La ragazza si trovava in Salento da alcuni mesi, per partecipare al programma Erasmus.

Nel corso di una serata nel cuore della movida leccese, intorno alle 3 di notte, è stata avvicinata da due giovani stranieri (L.G. ed il fratello) che hanno intrattenuto la giovane ed i suoi amici, parlando in francese. Quando la ragazza si è diretta verso l’abitazione in affitto nei pressi di piazza Sant’Oronzo, è stata raggiunta da L.G. che le ha chiesto di ospitarlo a casa sua. Di fronte al rifiuto della studentessa svedese, il ragazzo l’ha spinta contro il muro e ha iniziato a baciarla sulle guance e palpeggiarla con violenza nelle parti intime. La vittima ha cominciato ad urlare ed a piangere e solo in quel momento, il giovane ha mollato la presa.

In seguito, una volante della Polizia è arrivata sul posto e ha trovato la giovane in lacrime e spaventata. La giovane ha comunque fornito una descrizione dell’aggressore. L.G è stato rintracciato pochi minuti dopo, arrestato e condotto in carcere.



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