Era accusato di aver minacciato di morte, con una pistola, un’anziana che si trovava sola in casa, portando via due televisori e per il presunto rapinatore è arrivata una dura condanna. Nelle scorse ore, i giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino) hanno inflitto la pena di 6 anni di reclusione e 2.000 euro di multa nei confronti di G.M., 42 anni di Racale, con vari precedenti penali. Rispondeva del reato di rapina aggravata. È difeso dall’avvocato Stefano Stefanelli che ha invocato l’assoluzione dell’uomo, ritenendo che si sia trattato di uno scambio di persona. Il pm aveva invocato la condanna a 7 anni di reclusione.
Invece, è stato assolto l’altro imputato, M.G. 33enne di Racale, che rispondeva dell’ipotesi di reato di ricettazione. È difeso dall’avvocato Matteo D’Ambrosio.
I fatti risalgono al 14 ottobre del 2018. In base a quanto ricostruito in fase di indagini, G. M. assieme ad altri soggetti non identificati, si sarebbe introdotto in casa di un’anziana a Racale, dopo aver rotto il vetro di una finestra. Ed avrebbe minacciato di morte la signora con una pistola (verosimilmente di tipo soft air), per poi darsi alla fuga. Il bottino sarebbe consistito in due televisori.
Come detto, l’altro imputato rispondeva di ricettazione, poiché avrebbe acquistato un televisore, provento della rapina, per la somma di 40 euro, consapevole della illecita provenienza.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dell’anziana. In seguito agli accertamenti investigativi si sarebbe arrivati all’identificazione di M. G. Ed in un secondo momento, anche al presunto rapinatore che sarebbe stato incastrato, tra le altre cose, dalla presenza di ferite da taglio sul braccio.
L’imputato, attraverso il proprio legale di fiducia, potrà presentare ricorso in Appello, non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni).