“C’è un assembramento”. Le segnalazioni fanno scattare i controlli: multa e chiusura per due locali

Un bar del centro di Porto Cesareo è stato chiuso e il responsabile multato. A Nardò il proprietario è stato sanzionato e l’attività chiusa. In entrambi i casi erano stati segnalati assembramenti.

Fin da quando è scoppiata l’emergenza causata dal Coronavirus, ormai un anno fa, gli assembramenti sono stati vietati. Evitare i “raggruppamenti di persone” è stata considerata una delle poche armi a disposizione nella lotta al virus, in attesa del vaccino che ora c’è. Anche l’ultima ordinanza del Governatore Michele Emiliano, scritta per “tamponare” la situazione in attesa della zona rossa (scattata oggi) vieta gli stazionamenti nei luoghi più frequentati. Ma le segnalazioni continuano. E spesso i controlli per verificare se effettivamente le regole non sono state rispettate si concludono con multe e chiusure. È accaduto, nelle ultime ore, a Porto Cesareo e a Nardò

Nel primo comune, i Carabinieri della stazione locale sono dovuti intervenire in un bar del centro, dove era stata segnalata la presenza di molte persone. E quando gli uomini in divisa sono giunti sul posto hanno notato numerosi clienti intenti a consumare al tavolo. Come prassi vuole è scattata la sanzione amministrativa (ex art. 4 l 35/2020 e ex art. 2 l 70/2020) a  carico del responsabile dell’esercizio pubblico. Più la cosiddetta sanzione accessoria, la chiusura dell’attività.

A Nardò la scena è stata più o meno simile. I Carabinieri della stazione locale sono dovuti intervenire in un’attività commerciale perché all’interno e all’esterno, nelle zone di pertinenza del locale, ancora aperto al pubblico nonostante fosse scattato l’orario di chiusura, era stata segnalata la presenza di un assembramento di persone.

Anche in questo caso, una volta concluso il controllo, il proprietario è stato sanzionato amministrativamente testualmente “per non aver sospeso le attività dei servizi di ristorazione e somministrazione di bevande in violazione delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19”. Oltre alla multa, pari a mille euro, è scattata la chiusura per cinque giorni.

Non solo. Le sei persone trovate sono state sanzionate per non aver rispettato i divieti anti-assembramento.



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