La notizia di cinque giovani, tra i 20 e 30 anni, ricoverati in Ospedale in condizioni definite “serie” per delle polmoniti provocate dal Covid-19 e confermata dal professore Pierluigi Lopalco, capo della task-force per l’emergenza Coronavirus ha acceso i riflettori sui “ragazzi” e sul fatto che nessuno è invulnerabile. Anche in Puglia, come in tutta Italia, si è abbassata l’età media dei positivi. E anche per questo si segue con attenzione l’andamento della curva dei contagi. Nel bollettino epidemiologico di ieri la conta dei nuovi casi si era fermata a 12 su poco più di 1700 tamponi. 24 ore dopo, il contatore dei contagi si è fermato a 22, molti legati a persone tornate a casa dopo una vacanza all’estero.
Come è scritto nell’ultimo aggiornamento del report su 1.745 test per l’infezione da Covid-19 ventidue sono risultati positivi, nessuno in provincia di Lecce. I nuovi casi sono così divisi:
- 7 casi residenti in provincia di Bari
- 13 casi residenti in provincia di Foggia
- 2 casi residenti in provincia di Taranto.
Ancora a zero, fortunatamente la casella dei decessi. Dall’inizio dell’emergenza, quindi, sono stati effettuati 266.293 test. 3.981 sono i pazienti guariti. 308 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.843, così suddivisi:
- 1.578 nella provincia di Bari
- 390 nella provincia di Bat
- 681 nella provincia di Brindisi
- 1.266 nella provincia di Foggia
- 606 nella provincia di Lecce
- 290 nella provincia di Taranto
- 32 attribuiti a residenti fuori regione.
Il commento dei Direttori Generali delle Asl
«Nelle ultime 24 ore – spiega il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce – il nostro Dipartimento di prevenzione ha individuato 7 nuove positività al Covid19. Si tratta di 4 rientri dalla Grecia e uno da Malta. Per due casi, invece, sono in corso approfondimenti. Per uno dei nuovi positivi si è reso necessario il ricovero ospedaliero».
«Oggi in provincia di Foggia sono stati registrati 13 nuovi casi di persone positive al CoVid19 – rende noto il Direttore generale della ASL Foggia Vito Piazzolla – Di questi: 4 sono collegati a focolai preesistenti; 1 è stato individuato grazie alla segnalazione di un medico di famiglia; in 2 casi di tratta di cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale; gli ultimi 6 sono cittadini della provincia di Foggia di rientro da Malta, Spagna e Polonia».
I casi registrati a Taranto riguardano un rientro dalla Spagna e un paziente sintomatico. Lo spiega il Dg della Asl Taranto, Stefano Rossi, precisando che “il dipartimento di prevenzione è al lavoro per ricercare i contatti stretti e provvede alla sorveglianza sanitaria. Ancora una volta l’appello è all’autosegnalazione e alle precauzioni”.
