Da Napoli nel Salento per rubare nel centro scommesse, in due colti sul fatto a Gallipoli

Si sono introdotti all’interno di un centro scommesse di Gallipoli, scassinando con un cacciavite la saracinesca, ma non sono passati inosservati e così due napoletani sono stati colti sul fatto e arrestati dai carabinieri

Si sono introdotti nottetempo all’interno del centro scommesse Eurobet che sorge nella centrale via Lecce a Gallipoli. Pensavano di poter agire indisturbati, vista l’ora –  erano le 3.30 del mattino – ma così non è stato. Del resto è difficile che per le strade cittadine del centro jonico, anche in tarda ora, non vi sia nessuno, soprattutto in estate.

Ad accorgersi che qualcosa non andava nel vicino centro scommesse, è stato proprio un parente del titolare, a sua volta proprietario del bar che sorge proprio di fronte ai locali presi di mira dai malviventi. L’uomo non ha potuto fare a meno di notare una multipla bianca parcheggiata lì di fronte  e soprattutto strani movimenti .

Da qui è partita la chiamata ai carabinieri e a giungere immediatamente sul posto per verificare quanto di vero c’era nel racconto del testimone, sono stati gli uomini del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, guidati dal ten. Fernando Angeletti.  All’arrivo degli operanti, due giovani sono stati colti con le mani nel sacco, intenti nel racimolare il bottino composto dal denaro contenuto all’interno delle macchinette da gioco presenti del locale nel quale si erano introdotti dopo aver forzato con dei cacciavite la saracinesca. Ma i piani sono andati in fumo e i militari intervenuti hanno proceduto all’arresto di due 25enni di origini napoletane, Gennaro Torre e Giovanni Cerrato.

I giovani partenopei, colti nella flagranza del reato, sono risultati essere ben noti alle Forze dell’ordine e non nuovi ad azioni di tal genere. I due dovranno rispondere ora dell’accusa di furto aggravato I due “trasferisti” sono stati condotti presso il carcere Borgo San Nicola di Lecce, su disposizione del PM di turno, dott. Gagliotta.