Alla fine, l’intervento per sedare un litigio tra extracomunitari in stato di ebbrezza, in via Duca degli Abruzzi, si trasforma in un’ispezione dell’esercizio commerciale davanti al quale taluni sono soliti a bivaccare e bere birra. Così, ieri pomeriggio, gli agenti della polizia locale scoprono un ingente quantitativo di prodotti alimentari scaduti. Peraltro collocati in bella mostra – specificano in una nota gli stessi Vigili Urbani – in vendita sugli scaffali di un negozio di generi alimentari di proprietà di cittadini srilankesi.
Burro, panna in polvere, farina di mais, riso, lenticchie, salse varie, thè ed arachidi. Ma anche tranci di pesce vario, gamberi, latterini surgelati privi di etichettatura e di tracciabilità. Nel complesso, ben 179 confezioni chiuse in scatole di latta, vetro e cartoni e oltre dieci chili di prodotti ittici. L’intervento si è concluso, in tarda serata – e grazie alla collaborazione con il personale del SIAV (Servizio igiene alimenti veterinario) dell’ASL di Lecce – con il sequestro amministrativo di tutta la merce ed il provvedimento di chiusura dell’esercizio di vicinato fino a quando il titolare provvederà all’eliminazione delle carenze igienico sanitarie riscontrate.
“Ho espresso vivo compiacimento ai miei uomini per aver portato a termine con grande professionalità e spirito di iniziativa questo significativo intervento a tutela della salute dei consumatori”, ha commentato il Comandante Donato Zacheo.
Come anticipato in apertura d'articolo, ieri le forze dell'ordine erano già operanti assieme al Reparto di Prevenzione Anticrimine. Nella circostanza vennero effettuati dei servizi di prevenzione (disposti dopo varie denunce sporte negli uffici della Questura), inclusi controlli a persone con precedenti penali.
