Deposito di rifiuti all’interno di un villaggio turistico, denunciato l’amministratore

La scoperta a opera dei Militari del Nucleo Forestale di Otranto. I rifiuti accatastati a poca distanza dal bosco, con potenziale pericolo di incendio

L’apporto dell’ elicottero AW169 del 6° Nucleo CC di Bari-Palese e del drone da qualche settimana in dotazione e di base a Maglie, si sta dimostrando quanto mai efficace, oltre che al contrasto agli incendi boschivi, nei controlli che i Carabinieri Forestali svolgono quotidianamente su tutto il territorio provinciale, contro i reati ambientali prevalenti: abusi edilizi in aree vincolate e gestione illecita di rifiuti.

In merito a quest’ultimo settore, i Militari del Nucleo Forestale di Otranto sono intervenuti, subito dopo la segnalazione dall’elicottero, in un villaggio turistico in località Torre Santo Stefano, all’interno del quale hanno verificato un deposito incontrollato di rifiuti, a poca distanza dal bosco (con potenziale pericolo di incendio per lo stesso), in cui erano stati nel tempo accatastati rifiuti speciali di vario tipo, derivanti dall’ esercizio dell’ attività ricettiva.

I Forestali hanno perciò provveduto a deferire l’amministratore alla Procura della Repubblica di Lecce, per deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell’ art. 256, comma 2, del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (cosiddetto “Testo Unico Ambientale”).

Lo stesso reato è stato contestato al proprietario di un fondo rustico in agro di Maglie, località Masseria Pascarito, in cui, grazie alle immagini riprese dal drone, i Forestali magliesi hanno accertato la presenza di tre grandi cumuli di rifiuti, composti principalmente da inerti da demolizioni edili, ferro, alluminio, cartoni, plastiche e residui vegetali da potature e sfalci, nelle immediate vicinanze di una pineta interessata, pochi giorni prima, da un incendio. L’ area coperta dai rifiuti è stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie.

Sempre grazie al drone, è stato possibile individuare opere edili abusive in area sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico, in località Torre Specchia, marina del comune di Melendugno. In questo caso, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto hanno accertato la realizzazione di tre strutture con tettoie, sorrette da pilastri in muratura, travi in legno, copertura con pannelli coibentati e pavimentazione di calcestruzzo, adiacenti ad una costruzione preesistente. Oltre a ciò, anche una recinzione perimetrale della proprietà, in pietra, con cancello di ingresso in ferro; il tutto senza alcun titolo abilitativo.

I Forestali hanno deferito il proprietario alla Procura della Repubblica di Lecce, per i reati di interventi edilizi in zona vincolata dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, ai sensi dell’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (“Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica”) e dell’ art. 181, comma 1, del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 (“Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”). E’ stata anche comminata una sanzione amministrativa per assenza di autorizzazione in area sottoposta a vincolo idrogeologico.