Deve scontare una pena residua, l’ex rapinatore con la passione per la scrittura lascia il carcere

Andrea Bufano, 39enne di Martano, ottiene dal Tribunale di Sorveglianza l’affidamento in prova ai servizi sociali presso una cooperativa di Martano che si occupa della gestione e la manutenzione del verde.

L'ex rapinatore con la passione per la scrittura e l'amore per la natura, tornato per alcuni mesi in prigione a causa di una pena residua da scontare, è stato scarcerato.
 
Andrea Bufano, 39enne di Martano lascia il carcere ed ottiene dal Tribunale di Sorveglianza, l'affidamento in prova ai servizi sociali presso una cooperativa di Martano che si occupa della gestione e la manutenzione del verde. Accolta la richiesta avanzata dai suoi legali, gli avvocati Giuseppe Presicce e Stefano Gallo e così Bufano potrà dedicarsi alla sua passione per il giardinaggio.
 
Bufano, però, è conosciuto in Salento non tanto per i crimini commessi in passato, ma soprattutto per la sua capacità di venirne fuori con grande dignità e lucidità, dedicandosi a molteplici attività rieducative.
 
Il 39enne di Martano ha un curriculum criminale di tutto rispetto, costellato di "esperienze" anche singolari. Bufano ha attraversato gli universi della droga, del gioco d’azzardo e della pornografia, ma ad un certo è riuscito a dire basta, anche attraverso la scrittura. Ha pubblicato un libro autobiografico, “Neve a giugno”, raccontato ai ragazzi in tante scuole del Salento; spiegando che le sue vecchie passioni criminali sono solo fumo negli occhi.
 
Questa lucida espiazione non è bastata, però, a chiudere i conti con la giustizia ed il carcere. A 14 anni di distanza dai crimini commessi, è stato arrestato nel dicembre scorso dai Carabinieri della "sua" Martano che l'hanno prelevato da casa. Questi doveva scontare un residuo di pena di 3 anni, 1 mese e 17 giorni. Il provvedimento di esecuzione è partito da Bologna e scaturisce da un cumulo di vecchie condanne, per cinque rapine ed episodi di spaccio di sostanze stupefacenti tra Puglia, Marche ed Emilia Romagna durante il periodo 2000 – 2007.
 
Nel 2013 è stato anche  arrestato dopo gli scontri di Lecce-Carpi con l’accusa di minacce e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ma è stato scagionato grazie ad un video.
 
Adesso però, potrà nuovamente dedicarsi alle "vere" passioni, la scrittura ed il giardinaggio, durante il periodo residuo della pena da scontare.



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