Finisce sotto processo, l’Ispettore Superiore della Polizia Municipale del Comune di Taviano, accusato di non avere redatto due verbali di contestazione per violazioni al codice della strada.
Il gup Michele Toriello, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio Roberto Napolitano, 60 anni di Taviano, con l’accusa di abuso d’ufficio. Dovrà presentarsi il 6 dicembre del 2021, dinanzi ai giudici in composizione collegiale per l’inizio del processo ed assistito dall’avvocato Biagio Palamà potrà dimostrare l’estraneità alle accuse.
Gli episodi sarebbero avvenuti il 7 marzo ed il 4 aprile del 2015, a Taviano. Il primo si sarebbe verificato tra via Regina Margherita e via Parata a Mare, con direzione centro. L’altro, tra via Fani e via Regina Margherita, con direzione Gallipoli.
Secondo l’accusa, l’ispettore di polizia, in entrambe le circostanze, pur avendo visualizzato i video riconducibili al sistema fisso di rilevazione di infrazioni al codice della strada ( photored) installati sul territorio del Comune di Taviano ed avendo constatato le relative infrazioni per passaggio con semaforo rosso di una Fiat Panda guidata da una donna, non avrebbe redatto l’apposito verbale.
Dunque, sostiene l’accusa, l’ispettore avrebbe arrecato un ingiusto vantaggio patrimoniale alla suddetta ed al padre.
Le contestazioni sarebbero emerse da un’informativa di reato del 5 maggio 2021, della Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli.