Codice antimafia, dalla Prefettura l’interdizione per quattro aziende

La decisione è stata presa dal Prefetto di Lecce. L’amministrazione delle imprese proseguirà grazie alla guida di un team di esperti sotto la vigilanza di Giuliana Perrotta.

Nei giorni scorsi il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha adottato un nuovo provvedimento interdittivo antimafia nei confronti di quattro società operanti nel settore del gioco legale, con sede nella provincia salentina.

Il provvedimento, conforme al dettato del codice antimafia, modificato in questi giorni dal decreto legislativo n. 153 del 2014, è tra i primissimi in Italia ed è frutto di una proficua sinergia attuata tra la Prefettura e il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.

Continua l'impegno da viale XXV Luglio, quindi, a tutela dell'economia legale contro ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e produttivo della provincia.

Al fine di garantire la continuità dei servizi e delle attività da parte delle società in questione e per la salvaguardia dei livelli occupazionali all'interno delle compagini societarie colpite dalla interdittiva prefettizia, il Prefetto ha anche disposto l'attuazione di un particolare meccanismo previsto nel decreto legge recante "misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari".

In particolare, secondo quanto previsto dalla norma, sono stati individuati tre esperti in materia di contabilità aziendale, legale societario ed infine un dirigente in quiescenza della Direzione investigativa antimafia, che avranno il compito di amministrare le società sulla scorta delle direttive e sotto la costante vigilanza della dott.ssa Perrotta fino a quando non saranno completamente ripristinate le regole della legalità nella gestione amministrativa delle aziende stesse.



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