Estorsioni e racket, vertice in Prefettura

Lecce. Si è¨ tenuto nella giornata di ieri un importante incontro tra il Prefetto del capoluogo salentino e le forze di Polizia, per discutere sull’annosa questione

Nell'incontro tra il Prefetto, Giuliana Perrotta, e le Forze di Polizia si è stabilito di incontrare il Comitato ristretto per la legalità nella prossima riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia che si terrà il 7 maggio.

Nella giornata di ieri il Prefetto della provincia di Lecce, Giuliana Perrotta, ha presieduto una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia nel corso della quale è stato affrontato, tra le altre, la questione relativa alla registrata recrudescenza degli episodi intimidatori nei confronti dei titolari degli esercizi commerciali ed attività produttive, specialmente del capoluogo, recentemente verificatisi.

Al riguardo dopo aver preso atto del documento presentato in Prefettura dal Comitato ristretto per la legalità – costituito da Associazioni datoriali ed Organizzazioni sindacali, alla quale aderiscono anche rappresentanti della Camera di Commercio, di Confindustria, di Confcommercio, della Coldiretti e dal Clai e la Cassa Artigiani di Lecce – che si propone l’obiettivo di dare vita ad una serie di iniziative a sostegno delle imprese e delle Istituzioni nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, si è stabilito di incontrare il Comitato nella prossima riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia che si terrà il 7 maggio.

Il Prefetto ha inoltre riferito l’imminente rilascio dell’autorizzazione del Ministero dell’Interno per la sottoscrizione del Protocollo di legalità tra la Prefettura di Lecce e le Associazioni dei gestori e dei titolari degli stabilimenti balneari, volto a rafforzare l’azione di contrasto nei confronti della criminalità organizzata attraverso l’estensione delle cautele antimafia anche in relazione ai fornitori e prestatori d’opera di cui i predetti si avvalgono nello svolgimento dell’attività turistica.

Si procederà a breve alla sottoscrizione del Protocollo di legalità, che estende le cautele antimafia nei confronti degli atti amministrativi diretti ad autorizzare le attività turistico-ricreative, anche con altri numerosi Comuni rivieraschi, nel solco di quelli già divenuti operativi con i Comuni di Gallipoli e Porto Cesareo.



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