Era accusato di aver tentato di estorcere denaro a un concittadino, assolto al termine del processo

L’uomo, difeso dall’avvocato Donato Amato, era stato arrestato dai Carabinieri di Martano nel dicembre del 2017. Il processo, però, ha stabilito una diversa verità.

Era accusato di aver messo in atto un tentativo di estorsione e per questo motivo era stato arrestato dai militari dell’Arma di Martano ma, al termine del processo, la sua vicenda giudiziaria si è conclusa nel migliore dei modi con l’assoluzione.

I fatti

Era il dicembre 2017 quando, Fabio Lanzilotto di Castrignano de’ Greci, venne arrestato per aver tentato di estorcere a un suo concittadino, con violenza e minacce, 140 euro la settimana.

Per questi fatti, nei suoi confronti erano state disposte le misure degli arresti domiciliari che si sono protratti per circa 6 mesi e, successivamente, fino alla giornata di ieri, quando è giunta la sentenza di assoluzione, dell’obbligo di firma.

Il processo

Il processo istituito nei confronti di Lanzilotto, difeso dall’avvocato Donato Amato,  ha stabilito, però, una diversa verità: non si trattò di tentativo di estorsione, bensì di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Da ciò ne è scaturito che, previa riqualificazione del fatto da parte del Collegio giudicante (Presidente Sernia, a latere Sermarini e Guarini), constatato il difetto della condizione di procedibilità (mancanza della querela della persona offesa), si è dichiarato il non doversi procedere nei suoi confronti o con la dichiarazione di perdita di efficacia dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Il termine per il deposito delle motivazioni è stato fissato dal Collegio in 90 giorni.



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