Lecce – Continuano le indagini dei Carabinieri e dei Finanzieri di Lecce che, per chi non lo sapesse, lunedì mattina hanno portato alla scoperta di un giro d'affari non indifferente che ruoto intorno a gare clandestine e scommesse sulla strada a scorrimento veloce che collega Lecce-Maglie alla Maglie-Gallipoli.
Ovviamente l'operazione, denominata operazione GP, non si è conclusa lì, sono proseguite le ricerche per avallare l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla violazione degli articoli del codice della strada che vietano le corse e le scommesse clandestine.
Nuovi sviluppi hanno portato alla scoperta nel Comune di Taviano di un'officina specializzata nell'elaborazione delle moto utilizzate per le gare, perché 190 cavalli a dei professionisti non bastano. Più che di un'officina si tratta di un garage fai da te, ricavata nell'abitazione di uno degli stessi corridori, dove i militari hanno trovato di tutto: scarichi privi di Db Killer, testate, centraline elettroniche, ammortizzatori, forcelle e impianti frenanti.
Nessuna traccia, invece, delle scommesse, che come si sottolineava in conferenza stampa venivano pattuite esclusivamente tramite stretta di mano. Sappiamo che oltre a somme di denaro – somme che si aggirano intorno ai mille – 2 mila euro, venivano messe in ballo case e le stesse moto. Sono però messi i sigilli a due computer, ora nelle mani di un perito informatico, per vedere di far saltar fuori altre prove.
