Impossibile sfuggire ai controlli straordinari, voluti dal Questore di Lecce per rendere più sicuri i quartieri della città considerati “più a rischio”. Servizi ad “alto impatto” come sono stati soprannominati che, nella serata di ieri, si sono concentrati in viale Oronzo Quarta. Una strada all’ombra della stazione ferroviaria, teatro spesso di episodi violenti.
Tutto è nato quando gli uomini in divisa hanno notato tre persone che bivaccavano sui gradini del Palazzo Inail. Immediatamente sono scattati gli accertamenti del caso.
I due extracomunitari – un tunisino e un libico – avevano un regolare permesso di soggiorno. È la terza persona fermata, una 20enne leccese, che sembrava nascondere qualcosa. Fin da subito, infatti, aveva manifestato segni di insofferenza. Tanto che gli agenti si sono insospettiti.
Il perché di tanta “agitazione” è stato scoperto poco dopo. La ragazza nascondeva un involucro in cellophane di colore giallo contenente circa 4 grammi di marijuana. Tanto è bastato per essere segnalata alla locale Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
La sostanza stupefacente, invece, è stata sequestrata.
Non è finita
I controlli sono continuati anche in via Don Bosco, dove sono stati identificati due cittadini stranieri. Ad uno, un nigeriano, è stato notificato il diniego, per carenza di presupposti, del rinnovo del titolo di soggiorno per motivi umanitari, precedentemente emesso dalla Questura di Brindisi.
In Via Duca degli Abruzzi e in Via Dalmazio Birago, infine, sono stati oggetto di controllo due esercizi commerciali, entrambi gestiti da cittadini extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno.
