Casaranese ucciso per un errore di persona? Arrestato un pregiudicato foggiano

Si tratta di Marco Carella, 37enne, con piccoli precedenti penali, fratello di Bruno, che al momento dell’agguato  era in auto con il figlio e la vittima.

fucile

All’alba di questa mattina, i carabinieri hanno eseguito un fermo per l’omicidio di Luigi Antonio De Rocco, il 32enne di Casarano ucciso con una colpo di fucile a pallettoni, la sera dello scorso 28 giugno, in via Forcella, a Foggia. Si tratta di Marco Carella, 37enne, con piccoli precedenti penali, fratello di Bruno, che  al momento dell’agguato  era in auto con il figlio e la vittima.

Non si esclude che l’obiettivo dell’agguato fosse proprio Bruno Carella. Dalle prime indagini, risulterebbe che tra i due fratelli vi fossero in atto attriti per questioni economiche. Ad ogni modo, non è stata trovata l’arma del delitto, e i carabinieri stanno valutando il coinvolgimentodi complici.

L’omicidio

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la vittima era seduto sul sedile posteriore, a bordo di una Peugeot 808 in compagnia di altre due persone, rimaste illese. Un altro mezzo si è avvicinato alla vettura (in quel momento ferma) e sono stati sparati alcuni colpi darma da fuoco che hanno raggiunto la vittima alla schiena. Sul luogo dell’agguato, oltre ai militari, sono giunti i sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare la morte di De Rocco.

Le due persone (padre e figlio) – uno dei quali con pesanti precedenti penali – che si trovavano assieme a De Rocco erano rimaste vittima di un altro agguato, nel mese di ottobre dello scorso anno, vicino casa, situata nella stessa via in cui è stato freddato il casaranese. Entrambi rimasero illesi anche in quell’occasione. Il pregiudicato Bruno Carella ed il figlio Mario Guglielmo sono stati ascoltati tutta la notte.

La vittima, Luigi Antonio De Rocco aveva alle spalle solo piccoli precedenti penali. Nel 2014 fu arrestato per furto aggravato assieme alla fidanzata, per avere sottratto delle borse all’interno di una discoteca di Gallipoli. Era arrivato a Foggia da poche ore ed avrebbe dovuto eseguire alcuni lavori di muratura per Bruno Carella.



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