Finisce male l’inseguimento con la Polizia a bordo di uno scooter rubato: denunciati

Due persone sono state denunciate dalla Polizia dopo un inseguimento. Il conducente del ciclomotore è stato denunciato, tra le altre cose, per aver rubato il mezzo a due ruote nei pressi della stazione. Segnalazione anche per il passeggero con l’accusa di resistenza a P.U.

Alla fine, i sospetti degli agenti si sarebbero rivelati tutt’altro che una mera impressione. È stata una manovra azzardata ad insospettirli, tanto da invertire il senso di marcia e mettersi all’inseguimento di uno scooter con a bordo due giovani. Costoro infatti, transitando su via Merine la scorsa notte, alla vista della polizia hanno repentinamente cambiato strada svoltando lungo via De Pace.Tallonamento, quello degli operatori della sezione Volanti, protrattosi poi dalle parti di via Lucrezio, via Catalano, nuovamente via Merine e via Oronzo De Donno. In alcuni momenti lo scooter veniva pure affiancato e nonostante gli fosse stato intimato ripetutamente "l’alt" il conducente – incurante e con manovre repentine – avrebbe cercato di sfuggire al controllo: frenando nuovamente invertendo la marcia per poi svoltare a sinistra, fino a poi scivolare sull’asfalto. Stando a quanto sottolineato dagli stessi poliziotti, il passeggero cercava insistentemente di nascondere il viso.

Alla guida del ciclomotore vi era un neretino trentatreenne, sprovvisto di patente di guida perché revocata in data nel 2010 e che, come da lui stesso riferito, aveva assunto della sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina. Motivo per cui non si voleva fermare al controllo, evidentemente. Lo scooter, peraltro, risultava privo di copertura assicurativa e senza carta di circolazione. Ciò ne ha implicato sequestro e fermo amministrativo. Il passeggero invece, leccese ventottenne, ha raccontato ai poliziotti di essere uscito con il suo amico, ovvero il conducente del ciclomotore dopo aver assunto dello stupefacente e di aver rubato lo scooter parcheggiato nei pressi della stazione.

Guidatore deferito all’Autorità Giudiziaria competente per furtoguida sotto effetto di sostanza stupefacente, guida senza patente art.116 co.15 e 17 e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il passeggero, invece, solo per resistenza. 



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