Il Salento dichiara ‘guerra’ ai botti illegali: due persone denunciate dai finanzieri leccesi

Due persone denunciate dai finanzieri della Comando provinciale di Lecce in un’operazione di contrasto alla diffusione dei fuochi artificiali illeciti. La Tenenza di Tricase, nel complesso, ha sequestrato circa 220 confezioni di materiale illegale ed esplodente.

Non conoscono sosta le operazioni messe in atto dalle forze dell’ordine al fine di contrastare la diffusione di fuochi artificiali illeciti. Tanti i controlli ad ampio raggio su rivendite e sul territorio. E proprio nella giornata di ieri, i Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno sequestrato circa un quintale di “botti” illegali, denunciando all’Autorità Giudiziaria leccese due persone, di cui una di nazionalità cinese.

All’interno di un capannone – adibito a store commerciale gestito da un soggetto di nazionalità cinese – un grande quantitativo di materiale pirotecnico ed esplodente, venduto senza licenza e autorizzazioni. Nel dettaglio, sottoposti a sequestro 108 razzi – IV e V categoria – contenenti complessivamente circa 3 Kg di polvere da sparo. Materiale, questo, che ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce del cittadino cinese titolare dell’esercizio commerciale in ordine alle fattispecie previste dall’art.47 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (che prevede, in sintesi, il divieto di fabbricare, tenere in deposito, vendere o trasportare polveri piriche o qualsiasi altro esplosivo, compresi i fuochi artificiali e i prodotti affini, senza licenza del Prefetto) e dagli articoli 678 (fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti) e 679 (omessa denuncia di materie esplodenti) del Codice Penale.  

In un ulteriore intervento, invece, la Tenenza di Tricase ha intercettato un’autovettura carica di fuochi d’artificio, con ogni probabilità destinati – stando alle relative indagini – al mercato clandestino.  Nello specifico, in una località del basso Salento i militari hanno seguito una Mercedes, alimentata a GPL, visibilmente carica, il cui successivo controllo ha confermato i sospetti dei finanzieri. A seguito dell’ispezione del cofano e dell’abitacolo dell’autovettura, rinvenuto un ingente quantitativo di fuochi d’artificio di IV e V categoria detenuti e trasportati illegalmente (in assenza delle prescritte autorizzazioni).

Successivamente, presso la Caserma sede della Tenenza di Tricase, i militari hanno inventariato il materiale illecito conteggiando 220 confezioni di fuochi d’artificio, pari a quasi un quintale di materiale pirotecnico ed esplodente, poi sottoposti a sequestro penale. Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto all’identificazione dell’autista, un soggetto residente nell’hinterland leccese con precedenti specifici, denunciandolo a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo salentino per violazione dell’art.678 del Codice Penale (fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti) e dell’art.53 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (che prevede il divieto di fabbricare, tenere in casa o altrove, trasportare o vendere, anche negli stabilimenti, laboratori, depositi o spacci autorizzati, prodotti esplodenti che non siano stati riconosciuti e classificati dal Ministro dell'Interno).

Le operazioni, coordinate dal PM di turno, dott.ssa Carmen Ruggero, proseguono ora anche verso l’approfondimento dei canali di approvvigionamento e produzione del materiale pericoloso, al fine di contribuire a tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini in occasione delle festività in corso. Peraltro, poche ore addietro, l'Assessore all'Ambiente del Comune di Lecce, Andrea Guido, lanciò un appello ai suoi cittadini affinché potessero – per vari motivi – rinunciare ai classici 'botti' di Capodanno.



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