Dalla Capitale a San Foca, ma probabilmente non per turismo. Ieri pomeriggio i carabinieri della Stazione di Scorrano hanno arrestato Cheikh Ibra Diop, senegalese 39enne.
Diop, volto già noto, risulta residente a Roma, ma temporaneamente domiciliato in quel di Melendugno, per meglio dire a San Foca. L’extracomunitario era però ricoverato all’ospedale di Scorrano, nel reparto di medicina generale, per problemi respiratori. Ma qualcosa non tornava. Ieri in tarda mattinata è stato dimesso dall’ospedale, ma in quel momento si trovavano all’interno della struttura sanitaria i militari della stazione di Scorrano, che hanno deciso di identificarlo.
Ad un primo controllo in banca dati, sono emerse alcune incongruenze che hanno insospettito i carabinieri. Successivamente Diop è stato accompagnato in caserma e sottoposto ai rilievi dattiloscopici per la completa identificazione mediante il sistema Afis.
Dalle foto segnaletiche e dalla completa identificazione è emerso a carico del senegalese l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla settima Sezione Penale del Tribunale di Roma. Il 39enne è stato arrestato per spaccio di eroina, nel mese di luglio scorso, proprio nella Capitale, ad opera dei carabinieri di Roma Piazza Dante.
Inevitabilmente, per il senegalese si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Andando poi, sulla sponda jonica, nell’ambito dell’operazione Estate Sicura 2016, ieri notte un altro senegalese è stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Njie Bakary, di 22 anni, senza fissa dimora, è stato scoperto in località Baia Verde intento a spacciare dosi di stupefacenti. Il giovane è stato trovato in possesso anche di denaro probabile provento dell’attività di spaccio. Come Diop, Bakary ora è dietro le sbarre del carcere leccese.
