L’estate è ormai archiviata, ma solo dal punto di vista astronomico. Il caldo anomalo regalato dall’anticiclone africano e le temperature superiori alla media del periodo hanno probabilmente contribuito ad alimentare il vasto incendio scoppiato sulla litoranea di Lecce. Qualcuno ha notato, in lontananza, il fumo nero e ha lasciato l’allarme e ora sul posto si sono precipitate diverse squadre dei Vigili del Fuoco del Comando proviciale che stanno tentando di spegnere le fiamme. Contenere il rogo che sta distruggendo ettari di vegetazione e danneggiando il parco di Rauccio non è semplice a causa del forte vento. Lo Scirocco sta rendendo difficoltose le operazioni di spegnimento.
Per precauzione, sono state evacuate alcune villette in località Spiaggiabella. Per evitare intossicazioni o altre conseguenze ben più gravi, molte famiglie che vivono nella marina sono state ‘invitate’ ad allontanarsi. E il tratto, più o meno all’altezza di via Santa Cesarea, è stato chiuso al traffico.
Una vera e propria task-force è scesa in campo per contenere l’incedio che ha raggiunto vaste dimensioni. Da ore i Vigili del Fuoco, insieme ai volontari, stanno lavorado. Solo quando l’ultimo focolaio sarà spento i Caschi rossi potranno effettuare un sopralluogo per capire se dietro il rogo ci sia la mano dell’uomo. Anche se la pista dolosa sembra prendere sempre più piede.
