Una giovane gallipolina denuncia una truffa con i falsi diplomi e a seguito di indagini la Procura chiude l’inchiesta.
Nelle scorse ore, infatti, è arrivato l’avviso di conclusione a firma del pm Maria Rosaria Micucci. E risultano indagati: il tutor, il legale rappresentante e l’organizzatore del corso di un istituto privato leccese. Sono assistiti di ufficio dall’avvocato Felice Botrugno.
La denuncia
Come detto, a mettere in moto gli accertamenti investigativi, è stata A.B, 29 anni di Gallipoli, attraverso l’avvocato Speranza Faenza.
La giovane, al fine di conseguire la qualifica di OSS (Operatore Socio Sanitario), in data 09 agosto del 2015, sottoscriveva con il suddetto Istituto, l’adesione al Corso.
Il Contratto prevedeva il pagamento della somma complessiva di euro 2.800,00 che A.B. provvedeva a versare.
Al termine del Corso di circa 1000 ore, la 29enne veniva sottoposta, insieme agli altri frequentanti del corso a Lecce, ad esame nei giorni 8 e 9 febbraio 2016 in una città abruzzese.
All’esito delle prove, le veniva rilasciata immediatamente la certificazione a firma del presidente di quest’altra scuola, circa il superamento dell’esame. Solo nel mese di luglio 2016, le veniva consegnato l’Attestato di Qualifica.
Grazie a detta abilitazione la giovane veniva assunta, ma in seguito accadeva che veniva licenziata, poiché il titolo conseguito risultava falso.
A quel punto sono scattati gli accertamenti investigativi che hanno portato alla chiusura dell’inchiesta.