Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Tricarico in provincia di Matera, supportati dallo Squadrone Cacciatori Carabinieri di Puglia, su delega della Procura della Repubblica di Foggia, hanno dato esecuzione a una vasta operazione di polizia giudiziaria. L’attività ha riguardato numerose perquisizioni condotte contemporaneamente presso 22 aziende agricole site in Puglia, Campania e Calabria, con l’obiettivo di rinvenire mezzi ed attrezzature di provenienza illecita, successivamente reimmatricolati e poi commercializzati.
Nello specifico, nella Provincia di Lecce, è stata eseguita una verifica presso un’azienda che ha portato al sequestro di un mezzo agricolo
Le indagini, avviate autonomamente dai Carabinieri della Compagnia di Tricarico nel gennaio 2024, e successivamente coordinate dalla Procura di Foggia, hanno messo in luce l’esistenza di un articolato sistema illecito basato sul furto e sulla ricettazione di veicoli agricoli, provento di truffe anche online. Già nel luglio 2024, le investigazioni avevano portato al sequestro di ben 27 mezzi (20 trattori, 2 autocarri, 2 autovetture, un carroattrezzi e 2 rimorchi agricoli), rubati nelle province di Campobasso, Matera, Padova e Foggia. A seguito di tale operazione gli approfondimenti investigativi si sono concentrati sui mezzi e sul materiale sequestrato, nonché sulle persone indagate, tra cui un dipendente della Mctc di Foggia, che avrebbe agevolato le operazioni di reimmatricolazione dei mezzi di provenienza illecita.
Il provvedimento ha fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio mercato parallelo e illegale di mezzi agricoli, operante in diverse realtà territoriali del Mezzogiorno e alimentato da sistematiche pratiche illecite.
L’operazione è stata condotta simultaneamente nelle diverse regioni coinvolgendo circa 100 Carabinieri nonché lo Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia”, reparto dell’Arma istituito nel 2018 e composto da militari altamente specializzati idonei ad operare nelle aree più impervie e difficilmente accessibili del territorio.
L’azione ha portato al recupero di ulteriori 25 mezzi di cui 15 trattori, 3 autocarri, 3 rimorchi agricoli, 3 macchine operatrici ed un furgone, per un valore complessivo stimato in circa 1.350mila euro, a testimonianza e conferma dell’impegno degli a tutela del comparto agricolo.
Le indagini proseguono per definire le diverse responsabilità degli indagati, precisando che gli accertamenti compiuti finora sono nella fase delle indagini preliminari, e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa pertanto va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non si possono considerare colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.