Esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio, scatta un doppio sequestro. Indagine per omicidio colposo e lesioni

Al momento il fascicolo è a carico di ignoti. Intanto sono stati apposti i sigilli al capannone in Contrada Palombi ad Arnesano. Inoltre è stata sequestrata l’intera documentazione dell’azienda.

Muove i primi passi l’inchiesta sulla tragica esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio ad Arnesano, in cui un 19enne ha perso la vita ed un operaio versa in gravissime condizioni.

Anzitutto, è stato disposto un doppio sequestro probatorio. Sono stati, difatti, apposti i sigilli al capannone in Contrada Palombi. Inoltre, gli uomini dello Spesal hanno sequestrato l’intera documentazione della fabbrica (certificazioni, permessi, pratiche edilizie etc).

L’inchiesta coordinata dal Procuratore Aggiunto Elsa Valeria Mignone e dal Sostituto Procuratore Stefania Mininni, è appena stata avviata e si procede per omicidio colposo e lesioni personali colpose gravissime, in violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. S’intende accertare l’esatta dinamica dell’incidente e cosa abbia innescato l’esplosione. E poi, verificare se l’azienda fosse a norma e in possesso di tutte le autorizzazioni.

Al momento il fascicolo è a carico di ignoti, ma nelle prossime ore potrebbe essere notificato, come mero atto dovuto, un avviso di garanzia al titolare dell’azienda (il padre della vittima). La famiglia Cosma è assistita dagli avvocati Massimo Bellini e Francesca Conte.

Intanto, continuano gli accertamenti. Fino al tardo pomeriggio di ieri, si è tenuto il sopralluogo presso la fabbrica distrutta dall’incendio. La dr.ssa Mignone, ascoltata in merito alla vicenda, ha affermato “Si è trattato di un tragico incidente sul lavoro. Saranno le indagini a chiarire eventuali responsabilità o negligenze”.

Nella giornata odierna, dovrebbe essere conferito l’incarico al medico legale Alberto Tortorella  (autopsia o esame esterno).

La tragedia

Nella mattinata di ieri, intorno alle ore 8.30 si è verificata un’esplosione ai danni dell’azienda di fuochi d’artificio sita in Contrada Palombi ad Arnesano.

Un fortissimo boato udito a grande distanza, poi le fiamme, il crollo di una parte della struttura e la tragedia.

Nel punto in cui si è consumata la deflagrazione, all’interno dell’azienda di famiglia, erano presenti due persone: Gabriele Cosma, 19enne ed R.G. 43enne. Dunque non ci sarebbero testimoni oculari di quanto accaduto.

L’esplosione è stata fatale per il primo, mentre, il secondo è stato trasportato d’urgenza in codice rosso presso il Reparto Grandi Ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.

Le indagini sono condotte dai Militari dell’Arma del Gruppo Artificieri, del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Lecce e come detto dallo Spesal.



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