La vicenda ha fatto il giro sulle pagine dei giornali, per quanto surreale e per certi versi grottesca. Un 27enne incensurato e quindi non noto alle forze del’ordine, si è reso protagonista di un episodio di cronaca, ingerendo quasi 50 ovuli di hashish purissimo, che gli hanno provocato dei fortissimi dolori allo stomaco tanto da richiedere le cure dei medici dell’ospedale San Giuseppe di Copertino.
L’intera vicenda, nelle maglie delle indagini ancora in corso, è stata abbondantemente sviscerata ma oggi c’è un nuovo capitolo. Andrea Tumolo, il 27enne di Leverano, è stato scarcerato oggi e così ha lasciato i domiciliari ai quali era costretto.
Il giudice per le indagini preliminari, Alcide Maritati, pur convalidando l’arresto dei carabinieri della tenenza di Copertino, ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dal sostituto procuratore Stefania Mininni perché mancherebbero i gravi indizi di colpevolezza su un possibile coinvolgimento in un'attività di cessione di droga.
Insomma, il 27enne, difeso dall'avvocato Cosimo D'Agostino , può tornare in libertà. Accusato di detenzione ai fini di spaccio, nell'udienza di convalida, Tumulo ha dichiarato di non essere uno spacciatore, ma solo un consumatore di stupefacenti leggeri, quali hashish e marijuana. Cadrebbe così l’ipotesi di un coinvolgimento di Tumolo in un ampio giro di droga sul territorio.
Il giudice ha ritenuto attendibile la versione dei fatti anche perché il giovane di Leverano era nella disponibilità economica per acquistare il quantitativo di droga ritrovato nello stomaco.
