Lo hanno fermato intorno alle 20.30 di ieri sera per un controllo in via Duca Degli Abruzzi, ma Samb Papa Moussa Diame, 36enne senegalese, non si è mostrato accondiscendente alla richiesta degli agenti di fornire i suoi documenti. Anzi, alla preghiera dei poliziotti di farsi indentificare il 36enne, quasi sbronzo, ha condito il secco no con ingiurie e frasi offensive sempre più pesanti, passando in men che non si dica dalle parole ai fatti.
Come se non bastasse, infatti, l’uomo ha alzato le mani contro gli uomini in divisa impegnati a controllare una zona del capoluogo salentino particolarmente ‘calda’ dove numerose sono tante le lamentele dei cittadini che segnalano la presenza di gruppi di immigrati che bivaccano e si ubriacano.
La rabbia del senegalese non si è placata neppure durante il tragitto verso l’ufficio. Lungo la strada, il 36enne ha continuato a minacciare ed offendere il personale del Reparto Prevenzione Crimine e della Sezione Volanti e in più di un’occasione ha cercato di scappare.
Giunti a destinazione, quando i poliziotti lo hanno liberato dalle manette per procedere – come di rito – al fotosegnalamento, la situazione è letteralmente degenerata. Il 36enne senegalese ha tentato un ultimo disperato tentativo di fuggire. Ne è nata anche una
colluttazione con due poliziotti che subivano traumi distorsivi giudicati guaribili in cinque giorni.
Al termine degli accertamenti, SAMB Papa Moussa Diame è stato tratto in arresto. Lunga la lista delle accuse da cui dovrà difendersi: violenza, lesioni, minacce, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, rifiuto di fornire le proprie generalità, mancata esibizione del permesso di soggiorno.
