Soltanto quattro minuti: è questo il tempo trascorso da quando è stato lanciato l’allarme all’arrivo di un’ambulanza del 118. Per questo motivo, la Asl di Lecce ha escluso che la morte “improvvisa” di un 26enne originario dello Sri Lanka, ritrovato senza vita in una saletta della guardia medica dell’ex ‘Vito Fazzi’, sia stata dovuta in qualche modo ad un ritardo nei soccorsi. Nonostante sembra ormai certo che il ragazzo sia deceduto a causa di un arresto cardiorespiratorio sono ancora molte le domande rimaste senza risposta. Su altri dubbi che fin da subito hanno avvolto la vicenda, invece, è stata fatta chiarezza. Il report della centrale operativa del 118, ad esempio, riporta puntualmente tempi e modalità d’intervento.
Come si legge nella nota a firma della Azienda Sanitaria Locale, che prova a ricostruire quanto accaduto, il 26enne, forse già privo di coscienza, è stato letteralmente ‘scaricato’ nell’anticamera della Guardia Medica, quando le lancette dell’orologio segnavano da poco le 20.00. Su chi lo abbia ‘gettato’ manco fosse un pacco che non serve più e su come abbia raggiunto piazzetta Bottazzi è un mistero. Una o più persone lo avranno accompagnato in macchina e lasciato dove poteva essere soccorso, ma al momento sono solo supposizioni.
La guardia medica è intervenuta tempestivamente e alle 20.06 ha chiamato il 118. Quattro minuti più tardi, l’ambulanza con a bordo il personale era già sul posto. Il medico ha provato a rianimarlo, anche con l’uso di un defibrillatore, ma nulla. I tentativi di far riprendere il paziente sono andati avanti senza risultato sino alle 21.31, ora esatta in cui i sanitari hanno constatato la sua morte.
È stato il personale 118, di sua iniziativa, ad allertare il 113. Proprio l’inusualità del verificarsi di un arresto cardiorespiratorio in un uomo di 26 anni, ha spinto i sanitari a richiedere l’intervento delle forze di polizie, alle quali ora spetterà avviare l’iter per accertare le cause del decesso.
La Asl chiarisce ‘nessun ritardo nei soccorsi’, ma la morte del 26enne straniero resta avvolta nel mistero
Solo 4 minuti tra la chiamata d’emergenza e l’intervento del118. Asl Lecce esclude che vi sia stato un ritardo nei soccorsi del ragazzo straniero che, ieri sera, è deceduto per arresto cardiorespiratorio all’interno dell’anticamera della guardia medica dell’ex Vito Fazzi.