Maglie, anziane sorelle derubate in casa: bottino da circa 40mila euro

Tre ragazze dall’accento straniero si sarebbero fatte aprire la porta con un scusa, dopodiché l’avvenuto furto: via con i risparmi della anziane signore, entrambe sorelle. Alcuni passanti, però vedono tutto e allertano i carabinieri. Indagini in corso.

Difficile raccontare di certi episodi. Specie se poi, le vittime, risultano delle anziane. Indifese, deboli. Insomma, bersaglio preferito dei malviventi, sempre a caccia del “colpo” facile. Chissà con quale coraggio certi riescano a spaventare una categoria così fragile e vulnerabile. E invece succede. Proprio come la vicenda che ha visto alcune signore venire depredate dei propri risparmi. Un furto in piena regola, insomma, perpetrato a Maglie, precisamente lungo la stradine posta di fronte all’ospedale “Michela Tamborino”. Le donne, due sorelle ultraottantenni, vivono da sole.

Questi i fatti. Quattro persone in tutto – tre ragazze quali autrici materiali dell’atto, pare dall’accento straniero, più un altro complice che fungeva da “palo” – avrebbero utilizzato lo stratagemma del “conoscente” per convincere le due malcapitate ad aprir loro la porta di casa. Quest’ultime, poi, si sono recate nella stanza accanto, chiudendosi a chiave. Dopo aver rovistato in lungo e in largo nella dimora altrui, ecco trovare il bottino: un ingente quantitativo di denaro contante (messo da parte per alcuni lavori) per circa 40mila euro.

Appena accortesi d’essere nel bel mezzo di un atto predatorio, entrambe le parenti hanno chiesto aiuto ai vicini. Ciò, però, non è bastato a fermare l’impavido trio che – con celerità – più avanti riesce pure a fuggire grazie all’aiuto del complice, intervenuto a bordo di una Opel grigia. Due passanti, però, notano l’insolita scena, tanto da allertare le forze dell’ordine. Sul posto, oltre ai carabinieri – che già stanno indagando – anche un’ambulanza del 118, giunta col proprio personale paramedico per assistere le poverette, in preda ad un forte choc. Le truffe agli anziani, purtroppo, diventano progressivamente consuetudinarie, tanto nel panorama salentino quanto in quello nazionale. 



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