Arrestato il killer di Daniele ed Eleonora e in via Montello compare un manifesto: “Carabinieri Grazie”

Ad affiggerlo l’associazione di servizio “Pronto Soccorso dei Poveri”, che ringrazia i militari per la rapida risoluzione del caso. I complimenti agli inquirenti anche dal sindaco di Lecce

Due giorni indagini si sono concentrate su “Andrea”, ma poi, accantonata questa pista le investigazioni si sono incanalate su un’altra direzione e, al termine di una ricerca certosina, l’analisi di ogni piccolo, minimo dettaglio, le testimonianze acquisite, la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e l’analisi anche dei profili social delle vittime e del presunto killer, in soli cinque giorni il caso è stato risolto e, come da detto ieri in conferenza stampa il Procuratore Capo di Lecce, Leonardo Leone de Castris, “Lecce esce da un incubo”.

Sono bastati cinque giorni ai militari dell’Arma dei Carabinieri per fare luce sull’efferato omicidio di Daniele De Santis e della compagna Eleonora Manta, in quella maledetta sera del 21 settembre scorso, in Via Montello nel capoluogo salentino.

Un totale di 60 coltellate che non hanno lasciato scampo ai fidanzati, che hanno perso la vita in un tempo stimato tra i cinque e gli otto minuti.

La comunità salentina, dopo l’arresto del presunto killer, tira un sospiro di sollievo e ringrazia gli uomini della “Benemerita” per la rapida conclusione delle indagini. Del resto, però, i militari leccesi hanno già dato, più volte, prova della loro efficienza, della capacità di sbrogliare anche le matasse più aggrovigliate, come, per esempio, l’arresto del giovane Lucio, autore di uno dei delitti che hanno sconvolto l’Italia intera, quello della giovane Noemi Durini, o la svolta sul tentato omicidio di Casarano ai danni di Antonio Amin Afendi.

Dopo la serata di ieri, quindi, non poteva essere diversamente, sono giunte copiose le attestazioni di stima nei confronti dei Carabinieri di Via Lupiae, per come in pochissimo tempo siamo riusciti a venire a capo di tutto.

Alla Procura della Repubblica, al Comando provinciale dei Carabinieri, a tutti i reparti impegnati nelle indagini va la gratitudine della città di Lecce per il risultato raggiunto, per la celerità con la quale il caso è stato risolto, per l’ammirevole riserbo mantenuto in questa settimana, nella quale nulla è trapelato del complicato e impegnativo lavoro di indagine che ha portato alla individuazione del confesso omicida. Una condotta esemplare che suscita ammirazione per l’altissimo livello di professionalità dimostrato”, dichiara, per esempio, Carlo Salvemini Sindaco di Lecce.

Ma più delle istituzioni sono i cittadini comuni a essere grati ai militari. Sui social, infatti, sono numerosissimi gli attestati di stima e, nella mattinata di oggi, nei pressi della casa dove è avvenuto l’omicidio, è comparso un manifesto.

Su una base di colore bianco, ci sono i volti sorridenti di Daniele ed Eleonora, accompagnati da una scritta “Carabinieri Grazie”. Autore del gesto un’importante associazione di servizio Salentina, il “Pronto Soccorso dei Poveri” del presidente Tommaso Prima che, in questo modo, ha voluto rendere omaggio ai militari. Un gesto concreto, non affidato a semplici dichiarazioni, per essere vicini a chi, quotidianamente, è sempre attento ai bisogni di sicurezza della comunità.



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