Clima incandescente nel comune salentino. Il cognato del candidato sindaco del centrosinistra, ma sostenitore del candidato di centrodestra, ha ricevuto una vera e propria aggressione alla propria abitazione. Imbrattati i muri esterni con scritte offensive della sua scelta politica.
Proprio ieri avevamo lodato lo spirito della passione civile che si respira nelle elezioni amministrative, confronti elettorali in cui si sente di più lo spirito della politica, della passione civica e del confronto di idee rispetto, invece, a quanto accade per le europee in cui i temi sembrano essere più freddi, distaccati e lontani dal sentire comune. Ma, ieri sera a Martignano, si è superato ogni limite del civile confronto e si sono sfiorate gravi situazioni anche fisiche, in quanto il destinatario di un brutto avvertimento si è sentito male, è svenuto ed è dovuto intervenire il 118 per portarlo immediatamente in ospedale.
Di cosa si tratta? Tutti sappiamo che domenica prossima a Martignano si vota per il rinnovo del consiglio comunale. Finita l'era di Luigino Sergio, esponente di spicco della politica cittadina e provinciale, appiedato da una condanna di primo grado che, a causa della Legge Severino, non gli consente di scendere in campo, la sfida è a due tra Luciano Aprile, esponente del centrosinistra e Luigi Giannuzzi per il centrodestra.
Ieri sera, il cognato di Luciano Aprile, Paolo Gabrieli, rientrando in casa, ha scoperto che, tutti i muri della sua abitazione erano stati imbrattati con scritte ingiuriose, in quanto sostenitore del candidato del centrodestra Giannuzzi. Alla vista di quella che ha percepito come una vera e propria aggressione, Gabrieli si è sentito male ed è svenuto. Sono dovuti intervenire gli uomini del 118 per portarlo in ospedale. In queste ore stanno giungendo gli attestati di solidarietà per ciò che è avvenuto e di grave rimostranza per l'inciviltà del gesto.
Immediate sono giunte le attestazioni si solidarierà: "L’episodio occorso nelle ultime ore a Martignano macchia una campagna elettorale che anche nel Salento, purtroppo, ha raggiunto toni alti e esasperazioni eccessive, in questo caso oltre il confine della legalità e del rispetto reciproco tra le forze politiche.
Sento di esprimere la doverosa vicinanza istituzionale al concittadino salentino e cittadino di Martignano Paolo Gabrieli, “reo” di essere sostenitore del centrodestra nonostante una parentela diretta con il candidato Sindaco del centrosinistra e per questo fatto oggetto di vergognose scritte sui muri della propria abitazione, imbrattata dai vandali mentre il povero Gabrieli si trovava ad una manifestazione del centrodestra cittadino, e dunque non in casa.
È un atto da condannare senza indugio con sdegno e sgomento, che qualifica negativamente gli autori. La difesa della libertà di pensiero, di militanza e di impegno politico e civile non si ferma e va rispettata”, ha affermato il Presidente della Provincia di Lecce e Coordinatore Provinciale di Forza Italia, Antonio Gabellone.
Sostegno è giunto anche dal Consigliere Regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei: "Quello che è accaduto a Martignano ai danni di un nostro sostenitore è molto grave e fa capire il clima che si respira in certi comuni del Salento in cui, finalmente, la competizione diventa avvincente e libera dai fantasmi del passato.
A Martignano stiamo riuscendo a far capire a tutti i cittadini i benefici che avrebbe la collettività dalla vittoria del nostro candidato ma, evidentemente, ciò dà fastidio al punto che i muri di casa di Paolo Gabrieli sono stati imbrattati con ignominia, con scritte intimidatorie. La sua colpa è quella di non essere allineato al centrosinistra, di pensarla diversamente, di credere che con il centrodestra a Martignano si svolterà. Giunga la più sentita e profonda solidarietà alla vittima di questa vergognosa aggressione”.