Una lettera e scritte sui muri con minacce di morte, due avvocati gallipolini sporgono denuncia

I legali Fabrizio Ferilli e Luigi Suez si sono rivolti al Commissariato di Polizia della “Città Bella”, affinché si faccia chiarezza sulle intimidazioni ricevute.

Due avvocati di Gallipoli ricevono minacce di morte e scatta la denuncia.

I legali Fabrizio Ferilli e Luigi Suez si sono rivolti al Commissariato di Polizia della “Città Bella”, diretto dal Vicequestore Monica Sammati, affinché si faccia chiarezza su di una lettera minatoria e due scritte allarmanti apparse sui muri.

L’avvocato Luigi Suez

Il primo campanello d’allarme è partito quindici giorni fa, quando nella cassetta delle poste dello studio legale dell’avvocato Suez è stata lasciata una lettera dal contenuto intimidatorio, indirizzata anche all’avvocato Ferilli.

L’avvocato Fabrizio Ferilli

Non solo, poiché dieci giorni fa, sul lungomare di Gallipoli, è apparsa un’altra scritta minacciosa, questa volta avente come “destinatario” l’avvocato Suez.

Le minacce all’avvocato Suez

Lo stesso legale, nella giornata di ieri, è stato nuovamente bersaglio di minacce. Sui muri di una stradina di Baia Verde è difatti comparsa l’ennesima frase minatoria nei suoi confronti.

Le minacce all’avvocato Suez

I due legali ritengono che non si tratti delle minacce di un cliente insoddisfatto. Piuttosto, sostiene l’avvocato Fabrizio Ferilli, “L’autore potrebbe essere la controparte di un procedimento penale, che ha pensato di destinare il proprio rancore verso noi avvocati che avevamo vinto la causa, facendo semplicemente il nostro lavoro”.

Ai due legali è giunta la solidarietà della Camera Penale “Francesco Salvi” di Lecce: “La Giunta della Camera penale ‘F. Salvi’ di Lecce – afferma una nota firmata dal Presidente Francesco Vergine –  manifestando affettuosa solidarietà ai Colleghi Luigi Suez e Fabrizio Ferilli, condanna fermamente le gravi azioni commesse ai loro danni, minacciati per aver svolto correttamente la funzione difensiva, nella certezza che tali gesti non incideranno sulla serena prosecuzione dell’attività professionale di entrambi gli Avvocati”.



In questo articolo: