Stalking e minacce di morte alla ex compagna, 29enne finisce in carcere

L’arresto in seguito alla denuncia della vittima che ha segnalato le continue aggressioni e vessazioni da parte del suo ex compagno

Nella giornata di ieri, gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Lecce nei confronti di un 29enne italiano indagato per il reato di stalking.

Nei giorni scorsi si è presentata presso l’ufficio denunce della Questura di Lecce una ventinovenne, residente in un comune della provincia, che ha riferito agli agenti di essere da tempo vittima di continue aggressioni e vessazioni da parte del suo ex compagno; la donna ha aggiunto che nonostante i due avessero avuto, pochi mesi fa, un bambino, era stata costretta a interrompere la relazione e ad allontanarsi dalla casa in cui convivevano perché spaventata dalla possibilità che l’uomo potesse mettere in atto condotte violente nei suoi confronti.

In sede di denuncia la vittima ha consegnato un file audio contenenti gravi minacce di morte proferite dall’uomo sia nei suoi confronti in quelli dei che nei confronti dei familiari di lei: “ti spacco la testa”, “accendo una bombola a gas e ti butto dentro la casa”, “prendo una zappa e vi colpisco in testa”, sono soltanto alcune delle minacce proferite dall’uomo nei confronti della sua ex compagna.

In considerazione della gravità dei fatti, la Procura della Repubblica, ha richiesto e ottenuto dal Giudice delle Indagini Preliminari l’emissione della misura cautelare in carcere che è stata eseguita nella giornata di ieri quando l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Naturalmente,  i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.