Avrebbe malmenato e minacciato la compagna incinta ed un 46enne di Ruffano è finito sotto processo. Il gup Vincenzo Brancato ha rinviato a giudizio F.B. per i reati aggravati di maltrattamenti contro conviventi e lesioni personali. L'imputato dovrà presentarsi in data 24 novembre 2016, innanzi al giudice monocratico della prima sezione penale Silvia Minerva, per l'inizio del processo.
Gli episodi contestati fanno riferimento ad un periodo compreso tra il giugno 2014 e settembre 2015. I due convivevano da circa tre anni presso la casa dell'ex moglie di F.B. a Taviano, assieme al proprio bambino di 16 mesi ed erano "in attesa" di una bimba. La relazione si era però gradualmente deteriorata e in alcuni casi, seconda l'accusa, la presunta vittima sarebbe stata costretta ad abbandonare l'abitazione per sfuggire alla violenza dell'uomo.
Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia della donna che, contestualmente, ha presentato alcuni certificati medici relativi alle lesioni subite, durante le presunte aggressioni fisiche del compagno. Questa ha riferito ai Carabinieri della locale stazione di Taviano, in particolare, di un episodio avvenuto il 5 settembre del 2015.
La presunta vittima vedendo il proprio compagno intento a preparare le valigie avrebbe chiesto spiegazioni. L'uomo dopo averla pesantemente insultata, si sarebbe avvicinato al letto, dove si trovava distesa in compagnia del figlio di 1 anno e 4 mesi; dopo avere estratto un coltello avrebbe minacciato di uccidere lei e la bimba che portava in grembo, dicendo che non era figlia sua. A quel punto, l'uomo avrebbe cominciato a colpirla con calci alla pancia ed in viso. Infine, la giovane madre sarebbe scappata via con il figlio piccolo. Giunta nei pressi di un supermercato si sarebbe sentita male e successivamente un amico l'avrebbe accompagnata presso l'ospedale di Casarano. I sanitari avrebbero riscontrato ferite guaribili in 10 giorni.
Questa dunque, la tesi della denunciante che si è costituita parte civile con l'avvocato Biagio Palamà. Il presunto aggressore, invece, attraverso il proprio legale, l'avvocato Salvatore Bruno ha negato ogni accusa, ritenendo che la "versione " della ex compagna fosse stata costruita ad arte e che, seppur vi erano stati dei litigi tra i due, rientravano nella "normalità" di una crisi di coppia.
Minacciò e picchiò la compagna incinta? 46enne di Ruffano finisce sotto processo
Il gup ha rinviato a giudizio F.B. per i reati aggravati di maltrattamenti contro conviventi e lesioni personali. L’imputato dovrà presentarsi il 24 novembre 2016, innanzi al giudice per l’inizio del processo.