
Un fucile carabina ad aria compressa, di fabbricazione cinese, modificato nei congegni di scatto con l’aggiunta di un sistema di percussione, camera di cartuccia e canna adattata ad ospitare cartucce del calibro 8/4.40, caricate a pallini, privo di matricola; una carabina ad aria compressa calibro 4,5 marca Gamo, matricola 04-1c-085529-03, con evidenti segni di modifica sul meccanismo di scatto, di fabbricazione spagnola; sei cartucce caricate a pallini cal. 8/4,40 flobert e una bomba da mortaio calibro 60 mm modello m49a2, inerte.
È questo l’armamentario rinvenuto e sequestrato, nella giornata di ieri, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce – che si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi del Nucleo Unità Cinofile dell’Arma di Tito in provincia di Potenza – a Monteroni di Lecce.
Il tutto è scaturito dopo un servizio mirato di osservazione al termine del quale, gli uomini della Benemerita, hanno dato luogo a una perquisizione domiciliare e locale.
Da qui, oltre alla scoperta delle armi e al sequestro delle stesse in base all’ex Articolo 41 T.u.l.p.s. (Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza), ne è scaturito l’arresto, con l’accusa di detenzione di armi e munizioni clandestine in flagranza, di Giovanni Madaro, sessantenne, del luogo, pregiudicato, coniugato e di professione pensionato.
Le armi ritrovate saranno oggetto di ulteriori esami tecnici. Il sessantenne arrestato una volta esperite tutte le formalità di rito è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.