Si celebrerà un processo penale per la morte del primario dell’ospedale di Copertino, Giuseppe Serra, in seguito al sinistro stradale che lo coinvolse. Il gup Simona Panzera ha rinviato a giudizio il 28enne di San Donato A.M., accusato di omicidio colposo per una condotta di guida "negligente e imprudente". Inoltre, quest'oggi, i famigliari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Marco Elia e Paola Ferocino, chiedendo un maxi risarcimento. L'imputato dovrà presentarsi il 28 ottobre dinanzi al giudice della prima sezione monocratica, Silvia Minerva, per l'inizio del processo. Giuseppe Serra, medico 57enne era primario presso il Centro trasfusionale della struttura sanitaria copertinese, ma anche assessore comunale con delega al Bilancio del Comune di San Donato di Lecce.
L'incidente stradale avvenne il 9 giugno di due anni fa. Era a bordo di una moto “Honda” al momento del sinistro – sulla provinciale che collega San Donato al paese del "Santo dei Voli" – la vittima si stava recando dalla propria abitazione all'Ospedale di Copertino. La sua corsa terminò con un violento schianto contro il muro di una villetta. Inizialmente si pensò ad una tragica fatalità, tanto che il pubblico ministero Donatina Buffelli chiese l'archiviazione del procedimento, ritenendo che la causa del sinistro fosse stata l'imprudenza del motociclista( peraltro il gip non dispose alcuna perizia sul tratto stradale). Successivamente, i legali dei famigliari della vittima presentarono "opposizione" alla richiesta della Procura. Essi allegarono una perizia a firma dell'ingegnere Sergio Carati che attestava come l'autovettura condotta dal 28enne di San Donato, non si fosse fermata allo Stop. Questo inaspettato ingresso nella carreggiata avrebbe spaventato il medico, provocando la perdita di controllo della moto e lo schianto contro un muro.
Anche il difensore di A.M., l'avvocato Michela Mazzotta, depositò una consulenza stradale da parte dell'ingegnere Enrico Bellomo. Da essa, invece, emergeva come il dr. Serra procedesse sul tratto stradale incriminato ad una velocità eccessiva.
L'opposizione all'archiviazione fu accolta dal gip Stefano Sernia, che dispose l'imputazione coatta per A.M. A quel punto, il pm ha dovuto formulare il capo d'imputazione di omicidio colposo a carico dell'imputato, per il quale chiedeva il rinvio a giudizio, "accolto" quest'oggi da un nuovo giudice.
